Dopo l’annuncio del mese di giungo, il Creation Club è da poco arrivato ufficialmente su Fallout 4, con il proprio carico di contenuti esclusivi, attualmente limitato, tra armi, armature, oggetti, personaggi e “nuove possibilità di gioco”, scelti e creati da Bethesda stessa, oltre che da altri partener e “i migliori creatori della community”, come avrete potuto leggere in un nostro precedente articolo.
Ma cosa c’è di diverso? Semplicemente tali nuove creazioni della community e di Bethesda stessa saranno quantificate in “crediti”, acquistabili tramite soldi reali via Steam, PSN o Xbox Live, e intese come “mimi-DLC” dallo stesso vicepresidente al marketing Pete Hines.
Che cosa c'è di nuovo per #Fallout4? Scoprite in anteprima i primi contenuti sviluppati con Creation Club. https://t.co/k51DWO2mQk pic.twitter.com/yKWAD2vVrq
— Bethesda Italia (@bethesda_it) August 28, 2017
Lo scopo del Creation Club è quindi quello di offrire contenuti aggiuntivi di qualità a un certo prezzo. Ma ad alcuni fan non è andata giù la cosa, ritenendo di star effettivamente pagando dei mod, e Pete Hines ha detto la propria a riguardo tramite i social media, come si può vedere in un video dello youtuber “YongYea” (riportato da RPG Watch), nel quale egli ha dichiarato che i contenuti del Creation Club non sono gli stessi dei classici “free mod, in quanto sono testati dal nostro QA team, sono compatibili con DLC e il gioco stesso, non andando a rovinare achievement e trofei: sono più che altro mini-DLC (come anticipato poco sopra)”.
Tuttavia se si butta uno sguardo ai commenti lasciati dai fan nel sito ufficiale, la situazione è diversa, con utenti che si lamentano di bug e incompatibilità nei contenuti del Creation Club e altri che esortano ad avere pazienza per la neonata piattaforma; a voi l’ardua sentenza.
Quello che ci interessa sapere e se il Creation Club appena sbarcato su Fallout 4 sarà il futuro di casa Bethesda, o se siete sfavorevoli alla strada da essa intrapresa.
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