Bethesda ha da poco annunciato i tre DLC di Fallout 4 che saranno rilasciati nei prossimi mesi: Automatron, Wasteland Workshop e Far Harbor. In seguito all’annuncio è stato rivelato che il prezzo del Season Pass del titolo, prima pari a €29,99, sarebbe stato aumentato a €49,99 per chi non l’avesse ancora acquistato. La decisione ha immediatamente scatenato una polemica tra i fan, che si sono sentiti ingannati per il repentino cambiamento, soprattutto dal momento che le vendite di Fallout 4 sono alle stelle e che la software house non è certo a corto di soldi.

Tuttavia, di fronte alla marea di tweet che si sono riversati sui profili di Bethesda, Pete Hines non ha accennato a fare marcia indietro e ha invece difeso fermamente la scelta di aumentare il prezzo, a suo parere del tutto giustificata. “Stiamo facendo più di quanto avevamo pianificato e non intendiamo vendere a $30 DLC che ne valgono almeno 60” ha affermato su Twitter.

Hines si è poi soffermato sul fatto che Bethesda non ha aumentato il costo senza preavviso, ma ha lasciato del tempo per comprare il Season Pass ancora al suo prezzo originale di 30 dollari. E ha concluso dicendo che ovviamente non è vietato, per chi vuole, comprare i DLC in seguito e separatamente, oppure comprarne solo qualcuno.

Riguardo ai DLC veri e propri, e non al loro prezzo, Pete Hines ha dichiarato che non sarà necessario aver terminato la storia principale di Fallout 4 per giocarli, ma che sarà possibile intraprenderli in qualsiasi momento del gioco.

E voi cosa pensate a proposito dell’aumento di prezzo dei DLC? Ritenete che sia una scelta giustificata o un’azione scorretta da parte di Bethesda?

Fonte: SegmentNext 1 e 2