Secondo Gamepur Todd Howard, Game Director di Fallout 4,  ha dichiarato che il gioco comporterà un livello di sfida più alto di quello del capitolo precedente. In primo luogo gli avversari non saranno più auto-livellati come da tradizione Bethesda.
In pratica in ogni zona troveremo nemici di un certo livello e per sconfiggerli dovremo avere un personaggio adeguatamente sviluppato.
Tutti ricordiamo lo shit storm che accompagnò l’uscita di “TES IV: Oblivion” dove era necessario lo stesso sforzo per battere un topo, un daedroth o un lich. Inoltre anche gli item seguivano la stessa logica, quindi era possibile trovare corazze d’ebano su miserabili briganti. In pratica crescere il personaggio perdeva qualsiasi senso.
La pronta uscita di mod correttive non placò le polemiche e, già con Fallout 3, il sistema fu energicamente corretto. Con Skyrim si ebbe un ulteriore affinamento e cominciarono ad apparire i primi nemici di livello fisso (i Giganti, per esempio, erano comunque a livello 30).
Ora questa pare proprio una “rivoluzione copernicana” per Bethesda che, così facendo, contraddice la sua peculiare concezione di “Open World”, ossia che “si può fare ciò che si vuole e andare dove si vuole””.
Adesso probabilmente troveremo aree inizialmente precluse a causa dell’inadeguatezza del personaggio, un po’ come avveniva nella Saga “Gothic”, trionfo del free roaming ma open world “con riserva”.
La novità potrebbe rivelarsi decisamente positiva se evitasse qualsiasi pericolo di piattezza al gameplay e potrebbe aumentare l’inquietudine quando si scopre una nuova locazione. Capiterà spesso che l’unica speranza di sopravvivere sarà darsi alla fuga.
D’altra parte la libertà di movimento, uno dei cardini della concezione Bethesda degli RPG,  potrebbe risultare fortemente limitata.
Voi cosa ne pensate?

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