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Come recensiamo i videogiochi 2016-11-27T11:24:24+01:00
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    Come recensiamo i videogiochi

I nostri criteri

Partiamo dal presupposto che i videogiochi sono prima di tutto un’esperienza soggettiva, artistica, che ha a che fare con la percezione di ogni singola persona e in quanto tale cambia da individuo ad individuo. Il mito della “recensione oggettiva” è una stronzata, lasciatecelo dire senza peli sulla lingua e senza prenderci in giro. La diatriba mediatica nasce tutta dal come si concepisce la “critica” quando si parla di videogiochi: per noi di RPG Italia non deve limitarsi alla sola “lettura del manuale di gioco” o al copia/incolla spudorato di press mail mandate dai PR o, peggio ancora, ad una fredda analisi che non mette in campo anche le percezioni della nostra redazione. Non stiamo giudicando tecnicamente una lavatrice ma un’opera artistica e in quanto tale l’analisi deve tener conto di tanti fattori non per forza solo “tecnici” (che comunque restano importanti). Il nostro obiettivo è quello di fornire a voi lettori un’idea chiara e lucida di quello che dovrete aspettarvi dal gioco in questione, senza mettere in campo magici algoritmi che calcolano il rapporto tra costo e longevità o altre cose del genere. Noi vi parliamo della nostra “esperienza”. Niente di più e niente di meno.
Per questi e altri motivi, non ci vedrete mai assecondare le classiche recensioni basate su un paio d’ore di gioco o su una demo, perché il rischio di ignorare contenuti importanti è ormai quasi garantito. Vi assicuriamo anche che i giochi provati sono nelle loro versione definitiva (o almeno ritenute tale dagli sviluppatori) e in caso di “Early Access” o patch che spuntano fuori durante il periodo di prova, provvederemo a tenerne conto e segnalarlo.
Non dovrebbe esserci bisogno di scriverlo nero su bianco, ma chiaramente non veniamo pagati da un editore, né da un publisher o altre “entità” con secondi fini. RPG Italia rimane un sito amatoriale, indipendente, dove tutto viene svolto per passione, amore verso il videogioco di ruolo e senza alcun tipo di pressioni economiche esterne.

Per rendere la consultazione di una recensione più rapida e comprensibile valutiamo i giochi in un scala da 0 a 10, inserendo un box riassuntivo, con l’elenco dei punti di forza e delle debolezza, alla fine di ogni analisi. Siamo ben consapevoli del dibattito infinito che si è consumato sulla tematica e sappiamo bene che un semplice e “freddo numeretto” non riuscirà MAI a sintetizzare il valore intrinseco di un’opera videoludica, da sempre multisfaccetata e figlia di un connubio creativo tra “Arte e Tecnologia”. Tuttavia siamo dell’opinione che l’approccio migliore sia sempre quello dialettico e sono ben accette eventuali critiche, qualora ci fossero pareri discordanti. L’unico auspicio è quello di non fermarsi alla superfice ed evitare il seguente ragionamento da bar:

“Leggo solo il voto => è diverso da quello che metterei io? ==> GOMBLODDO!”

No, non funziona così. Quel numeretto va letto in funzione del contenuto del testo di ogni recensione, in funzione dell’esperienza che ha vissuto il singolo redattore. Va “compreso”, per essere ancora più chiari, il che richiede una cosa che va sempre meno di moda: LEGGERE TUTTA LA RECENSIONE.
Ovviamente si potrà restare lo stesso in disaccordo, ma almeno ci eviteremo ore ed ore di spappolamento dei nostri già martoriati fegati. La salute e gli HP prima di tutto.

La scala di valori

Di seguito vi indichiamo la nostra scala di valori indicativa:

10 – L’incarnazione delle Virtù dell’Avatar: dopo di lui niente è stato più come prima nel mondo degli RPG occidentali.
9 – Un RPG eccezionale e decisamente sopra la media: non averlo almeno provato è un reato penale.
8 – Un buon RPG con qualche margine di miglioramento: ottimo per gli amanti del genere e piacevole anche per i profani.
7 – Un discreto RPG con un ampio margine di miglioramento: piacevole per chi apprezza il genere, a rischio per i profani.
6 – La sufficienza: non è brutto, ma alcuni difetti ne pregiudicano il divertimento e l’esperienza anche a chi ama il genere.
5 – La mediocrità: si dimostra carente in modo palese sotto molti aspetti e solo un fedelissimo potrà chiudere un occhio.
4 – Insufficiente: anche un appassionato del genere troverà grosse difficoltà a sentirsi attratto da questo RPG.
3 – L’orrore: fallisce praticamente in ogni aspetto, anche volendo chiudere un occhio.
2 – Diabolico: un voto raggiungibile non errando, ma perseverando.
1 – Pessimo: talmente pessimo che risulta quasi offensivo.
0 – Il Guardian incarnato: dategli fuoco e tra le fiamme scorgerete il Guardian di Ultima che vi riderà in faccia.

Non sempre avremo l’opportunità di ricevere una review key da parte di un publisher o sviluppatore e nei limiti delle nostre (scarse) possibilità economiche cercheremo di procurarci (autofinanziandoci) gli RPG previsti sulla lista delle uscite mensili. Nostro intento è quello di rimanere il più possibile indipendenti e il meno possibile soggetti a pressioni esterne che rischiano di farci deviare dalla retta via. Questa scelta ovviamente ci porta a non partecipare alla classica gara dello “stare sul pezzo” per rincorrere altri network professionali capaci di pubblicare una recensione al famoso “dayone”. Non ce ne vogliate, ma per noi la fretta è cattiva consigliera e preferiamo conservare un alto valore nell’attributo SAGGEZZA, a costo di subire un malus su VELOCITÀ.
Con la speranza che la cosa sia gradita.

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