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Partito nazionalista terrestre 2016-11-27T11:24:35+01:00

EarthIl Partito Nazionalista Terrestre ebbe origine nel clima d’incertezza che seguì alla conclusione della

Guerra del Primo Contatto: se da una parte il brusco incontro con civiltà aliene dotate di una tecnologia avanzata e di una cultura sofisticata apriva una nuova era per il genere umano, dall’altra la forza dirompente della nuova situazione poneva significativi problemi identitari per una specie che fino ad allora si era crogiolata nell’illusione della propria unicità e della grandezza della propria civiltà.

Quanto gli 

umani avrebbero dovuto imparare dagli alieni? Qual era il loro posto e il loro ruolo in una galassia brulicante di vita? Cosa ne sarà della specificità culturale umana? Che status giuridico attribuire alle unioni affettive interspecie? A questi e ad altri quesiti si cercò di dare una risposta attraverso la costituzione del Partito Nazionalista Terrestre, con l’intento – a dire dei fondatori – di salvaguardare la specificità umana in un momento di grandi cambiamenti riuscendo, per altro, a sfruttare a fini elettorali gli umori e i sentimenti anti-alieni ancora ben vivi a distanza di anni dalla conclusione del conflitto.

Per un movimento politico che soffia populisticamente sul fuoco della paura del cambiamento era forse inevitabile uno scivolamento verso posizioni estremiste e xenofobe, come dimostrano le sue più recenti attività: la dura opposizione a un disegno di legge che rendeva obbligatorio lo studio di una lingua aliena alle scuole superiori, la proposta di aumentare le tariffe doganali sulle importazioni aliene e la proposta di istituire una festa terrestre nel giorno dell’anniversario della Guerra del Primo Contatto.
Inoltre, la crescente minaccia di

Cerberus ha portato le autorità dell’Alleanza a sospettare che il Partito Nazionalista possa essere in qualche modo in contatto con la pericolosa organizzazione terroristica, a livello politico quanto finanziario.