Al contrario di quanto si pensa il codice usato dall’
Le lettere che vengono utilizzate sono tutte e ventisei e ciascuna rappresenta la carriera o il campo di competenza della persona a cui appartiene; in questo caso la “N” stà a significare che il soggetto appartiene alle “Forze Speciali”.
Il numero invece contrassegna l’esperienza di quella persona in quel determinato campo, ciò però non gli conferisce potere o un rango elevato; in teoria si potrebbe avere il livello 7 (che rappresenta il massimo) ma non avere dei gradi rilevanti nell’Esercito, anche se risulta essere un caso raro.
Il numero parte da 1 fino al massimo di 7, avere il numero massimo nel proprio codice suscita parecchia ammirazione e rispetto fra le fila dell’Alleanza e oltre.
Di fatto esiste un’Accademia che allena e forma i futuri membri N7, ovvero la “Interplanetary Combatives Training” (ICT), chiamata anche la “N-School” o “La Villa”, essa racchiude i migliori combattenti e addestratori nell’intero spazio dell’Alleanza.
L’addestramento è uno dei più duri mai visti nella storia dell’
Quando arriva al prestigioso rango di N6 il cadetto viene sottoposto a tantissimi altri test basati sulla sua efficacia in tutta la galassia, con operazioni in luoghi d’alto rischio. Finito questo periodo di fatiche il cadetto viene finalmente investito del titolo di N7, determinando così il suo massimo impegno e il suo lavoro nell’Esercito.
Da notare la regola che proibisce a chi non detiene il codice N7 di mostrare il proprio codice in pubblico, infatti nell’attrezzatura ufficiale dell’Alleanza che viene fornita agli N7 operativi il loro codice identificativo viene messo in bella mostra, soprattutto nella corazza e talvolta anche negli armamenti.
Singolare anche la striscia rossa verticale presente nel braccio destro delle corazze N7, addirittura più identificativa del codice stesso, che simboleggia il sangue versato dall’umanità nel corso degli anni in tutta la galassia, i sacrifici fatti per integrarsi nella comunità galattica e difenderla.
Nella storia gli N7 si sono fatti riconoscere in tutta la Galassia, riscuotendo successo e fama in ogni operazione da loro effettuata, arrivando persino a gareggiare con la
La forza e i meriti ottenuti dall’Alleanza dei Sistemi grazie agli N7 spinse il
Grazie alle pressioni politiche dell’Alleanza l’umanità ebbe un’opportunità di entrare nelle alte sfere della
Purtroppo la missione terminò con conseguenze drastiche e centinaia di vittime rimasero uccise, a detta di Anderson fu Saren a sabotare la missione per via dei suoi pregiudizi sugli Umani, ma il Consiglio ascoltò le parole dello Spettro e mise tutto sotto segreto militare, cancellando così ogni speranza dell’Alleanza di inserire un Umano tra le file degli Spettri.
L’opportunità dell’Alleanza si ripresentò grazie alle gesta del Comandante Shepard, N7 rispettato da molti, che fu scelto dal Consiglio e dall’Esercito per una seconda occasione per l’umanità. Stavolta la missione di “prova” fu affidata a Nihlus Kryik, Spettro Turian con idee molto più aperte verso le altre razze rispetto a Saren.
La missione in questione fu il famigerato viaggio di collaudo della SR-1 Normandy e del relativo sbarco su
Il Comandante Shepard trovò la Sonda e casualmente entrò in connessione con essa ricevendo dati frammentati sulla
Tornato sulla Cittadella, Shepard tentò di spiegare cosa accadde su Eden Prime al Consiglio ed avvertirli sul tradimento di Saren, ma anche questa volta il Consiglio difese lo Spettro.
Grazie ai dati raccolti da una giovane
I membri più in vista degli N7, o che comunque hanno lasciato un segno maggiore nella storia dell’Alleanza sono : il Capitano David Anderson, il Comandante Shepard, Kai Leng (congedato con disonore dall’Alleanza ed ora membro operativo di