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Campi di Forza 2016-11-27T11:24:35+01:00

elemento zero (eezo)La tecnologia dei campi di forza si basa sulle peculiari proprietà dell’elemento zero, o eezo, in grado di modificare la massa di un volume spazio-temporale quando attraversato da una corrente elettrica. Grazie all’elemento zero è possibile creare campi di energia oscura e sfruttare le variazioni della massa dei corpi per innumerevoli scopi, primo fra tutti il viaggio a velocità Iperluce.

Un campo di forza creato grazie all’elemento zero può, se percorso da una corrente elettrica positiva, aumentare una massa, mentre la diminuisce se percorso da corrente elettrica negativa, proporzionalmente alla potenza della scarica elettrica utilizzata.
La specie umana ha potuto iniziare a utilizzare i campi di forza in seguito al primo ritrovamento di elemento zero raffinato, fra le rovine

Prothean marziane la cui scoperta rivoluzionò per sempre l’era spaziale terrestre. La riduzione della massa permessa dall’eezo rende infatti possibile l’agevole spostamento dalla superficie di un pianeta alla sua orbita e, soprattutto, permette alle navi di viaggiare a velocità iperluce, aprendo di fatto le porte della galassia. Viceversa, un campo di forza positivo generato intorno allo scafo di una nave la protegge dall’urto di detriti durante il volo.

normandy voloGli usi dell’eezo e dei campi di forza non si limitano all’aeronautica spaziale: agendo sulla densità e sulla massa dei materiali si possono creare materiali per l’edilizia più leggeri e resistenti e potenziare l’industria metallurgica, offrendo l’opportunità di creare leghe metalliche più uniformi ed efficienti. Senza contare naturalmente l’utilizzo in ambito bellico, per creare scudi protettivi o per permettere ai mezzi di muoversi con maggiore velocità e agilità. Anche le abilità

biotiche si basano sulla capacità di generare e controllare campi di forza.