Il fascino di “The Elder Scrolls”
Abbiamo sempre trattato il mondo di Tamriel come un luogo reale dove il giocatore può fare realmente la differenza. E’ la connessione tra le persone che lo popolano, l’Impero e gli dei. Come uno influisce sull’altro? Noi singoli uomini deteniamo il destino nelle nostre mani o siamo parte di un disegno più grande? Questa è l’idea abbracciata dalle Elder Scrolls, che parlano di passato, presente e futuro in un’unica voce. – Todd Howard
Ogni nuovo capitolo della serie portava il giocatore a vivere un’intesa storia interiore. Il Senior designer Kurt Kuhlmann ci presenta la trama di ogni episodio della saga e di come siano tra loro strettamente collegati.
1. The Elder Scrolls: Arena (1994)
L’imperatore Uriel Septim VII viene tradito dal suo mago-guerriero, Jagar Tharn, e imprigionato in un reame di Oblivion. Il giocatore viaggia attraverso il regno di Tamriel per cercare i pezzi del Bastone del Chaos per poter salvare l’Imperatore e sconfiggere Jagar Tharn. Conseguenze? Durante il regno di Jagar Tharn l’Impero fu indebolito da una serie di guerre, una delle quali si svolge durante la storia narrata da Daggerfall. Ulteriori dettagli del complotto di Jagar Tharn, vengono rivelati in Battlespire.
2. The Elder Scrolls Chapter II: Daggerfall (1996)
Il giocatore è inviato presso la città di Daggerfall dall’Imperatore per recuperare il Totem di Tiber Septim, la chiave per controllare Numidium, un golem gigante usato da Tiber Septim per forgiare l’Impero centinaia di anni prima. Il gioco ha sei differenti finali, a seconda della persona a cui scegliamo di consegnare il Totem. Conseguenze? Il gioco termina con la cosiddetta ” Warp in the West” con sei possibili finali tutti avvenuti o non avvenuti contemporaneamente.
3. Battlespire: An Elder Scrolls Legend (1997)
Ambientato contemporaneamente ad Arena, il giocatore è un apprendista mago-guerriero coinvolto nel tradimento di Jagar Tharn al Battlespire del lord daedra Mehrunes Dagon. Conseguenze? Battlespire consacra Mehrunes Dagon come nemico dell’Impero Setpitm e la sua sconfitta sarà la causa della vendetta consumatasi con la crisi di Oblivion.
4. The Elder Scrolls Adventures: Redguard (1998)
A differenza di tutti gli altri Elder Scrolls, in Redguard si è obbligati ad utilizzare un personaggio predefinito, Cyrus, in viaggio verso Stros M’kai alla ricerca della sorella scomparsa. Rimarrà però coinvolto nel tentativo di Tiber Septim di conquistare Hammerfell. Alla fine Cyrus riesce a ritrovare la sorella e scacciare l’Impero da Stros M’kai. Conseguenze? L’Impero si ritira da Hammerfell dopo la sconfitta di Stros M’kai. Più tardi Hammerfell si unirà all’Impero con il Trattato di Stros M’kai, negoziato e stipulato dalla ora Regina-reggente Iszara.
5. The Elder Scrolls III: Morrowind (2002)
Il giocatore è un prigioniero inviato a Morrowind dall’Imperatore ufficialmente come agente Imperiale ma in realtà per investigare su una profezia ed eventualmente realizzarla diventando la re-incarnazione di Nerevarine, un eroe morto da lungo tempo. Scoprirai le origini del Tribunale, i venerati dei-eroi di Morrowind e il loro scontro con l’immortale Dagoth Ur. Dagoth Ur e il suo culto della Sesta Casa sono l’origine di un flagello soprannaturale che minaccia di distruggere Morrowind. Compiendo la profeziona, l’eroe è finalmente in grado di combattere e sconfiggere Dagoth Ur nella sua fortezza situata all’interno delle Montagna Rossa. Conseguenze? Quando il cuore di Lorkhan fu liberato dal regno mortale, il Tribunale fu spezzato per sempre il ché portò alla alla caduta del Ministro della Verità e la devastazione di Vvardenfell ( come narrato nel racconto “La città Infernale”).
6. The Elder Scrolls III: Tribunal (2002)
Il giocatore si ritrova nel bel mezzo del conflitto tra Almalexia, uno dei membri del Tribunale, e re Helseth. Il giocatore dovrà vedersela con la folle Sotha Sil ma in realtà si scoprirà essere Almalexia ad essere impazzita e a dover venir distrutta. Conseguenze? Con la morte di due membri del Tribunale l’autorità del Tempio del Tribunale stenta a sopravvivere. Ciò porta di Dunmer all’adorazione dei daedra.
7. The Elder Scrolls III: Bloodmoon (2003)
Il giocatore viene a conoscienza della profezia di Bloodmoon in cui il lord daedra Hircine indice una caccia rituale. Il giocatore si unisce alla tribù degli Skaal diventando la preda della grande caccia e potendo scegliere di diventare inoltre un lupo mannaro. Conseguenze? Poche, la storia riguarda principalmente il personaggio controllato dal giocatore e le sue vicissitudini.
8. The Elder Scrolls IV: Oblivion (2006)
Il gioco ha inizio con l’assassinio dell’Imperatore Uriel Septim VII da parte di assassini sconosciuti… Il giocatore deve trovare Martin Septim, l’ultimo erede del Trono dei Septim e aiutarlo ad accendere i Fuochi del Drago e fermare l’invasione di Dagon. Alla fine Martin è costretto ad usare l’Amuleto del Drago e assumere la forma del dio Akatosh per sconfiggere il principe daedra Mehrunes Dagon. Conseguenze? L’azione di Martin blocca permanentemente la via tra Oblivion e il mondo dei mortali, impedendo per sempre il ripetersi di una nuova invasione. La fine dei Septim segna anche la fine della Terza Era. Il fato dell’Impero e della Quarta Era rimangono ancora da scoprire.
9. The Elder Scrolls IV: Shivering Isles (2007)
Un misterioso cancello si apre su un’isola al centro della Baia di Niben. Porta al reame del principe daedra della Pazzia, Sheogorath, il quale sta cercando un Campione che lo aiuti a sconfiggere Jyggalag, il principe daedra dell’Ordine. Alla fine Jyggalag e Sheogorath si scoprono essere la stessa persona: Jyggalag fu maledetto tempo addietro dagli altri principi daedra per diventare Sheogorath. Sconfiggendo Jyggalag il giocatore rompe la maledizione e assume il titolo di Principe della Pazzia. Conseguenze? Jyggalag è ora libero dalla sua maledizione. Anche se sconfitto riassumerà il titolo di Principe dell’Ordine con imprevedibili conseguenze sull’opaco equilibrio di potere all’interno di Oblivion.