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Risen: Capitolo 4 – Armatura del Titano 2016-11-27T11:24:05+01:00
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    Risen: Capitolo 4 – Armatura del Titano

Il capitolo IV inizia con la missione “Trova tutti i pezzi dell’armatura del Titano” affidataci da Usergor, presa nel capitolo precedente, e che ora vediamo dove trovare.
Prima però passiamo dal monastero da Ignatius, nel caso avesse qualcosa da dirci, o da darci.

Ignatius ci chiederà se siamo pronti a diventare “Maestro di Magia“, alla nostra risposta affermativa ci consegnerà una tunica da Mago e ci invierà tanto da Carlos che da Don Esteban alla ricerca di alleati. “informa Carlos e Esteban del tempio del vulcano” due missioni distinte, il primo ci dirà che non si alleerà con l’inquisitore ma ci farà dono di alcune pergamene utili, Don Esteban non si allerà con nessuno ma non per questo ci sarà contro, e ci donerà anche un’utilissima pozione a + 5 alla forza.

Quando ci appresteremo ad uscire dal monastero transiteremo per il campo di Severin, il quale ancora una volta sarà attaccato (dovremo parlarci perché questo si verifichi) ma stavolta da un'”Invasione delle lucertole” dopodiché saremo liberi di dedicarci alla ricerca dell’armatura.

Visto che ci troviamo da Severin potremo iniziare da qui.

Il Busto dell’armatura del Titano Dominante lo troviamo al tempio sotto il monastero, alle spalle di Severin, ad accoglierci due guerrieri scelti non morti e, più avanti, un capo delle lucertole che innescherà anche una missione che però se non siamo combattenti dell’ordine non vedremo nel diario, ma ci frutterà lo stesso esperienza. “Uccidi i capi delle lucertole” e sono 4. Scendiamo lungo il corridoio fino alla stanza grande e poi voltiamo nel corridoio a sinistra, poco oltre c’è una trappola e la leva è ben visibile, usiamo la telecinesi per azionarla, dall’altra parte altri due guerrieri scelti e anche una bestia delle ceneri. Oltre a questa c’è un fiume di lava che potremo però saltare, saliamo quindi sugli spuntoni di roccia fino ad arrivare a vedere una barriera rossa. Attenti al sacerdote qui di guardia. Usiamo l’incantesimo per barriere rosse di Cyrus; qui troveremo, sui ripiani, due pozioni: una a + 10 alla salute e una a + 100 all’esperienza, oltre a una paio di pergamene utili: una a evoca scheletro e una magia di cura potente. Torniamo di nuovo nella stanza di prima e usiamo la runa/pergamena per la barriera blu. Scendiamo e usiamo il piccone sulla porta fragile, in fondo alla stanza vedremo un altare, ai piedi di questo (dovremo voltarci), poco distante, una lastra saggezza che, per quanto mi riguarda è stata la decisiva per arrivare a 200, guardando invece in alto vedremo risplendere un busto. Usiamo la telecinesi per prenderlo e posizionarlo sull’altare, nella stanza che comparirà troveremo un sarcofago con, all’interno, il busto dell’armatura del Titano dominante e un bastone del titano, a 70 al danno.

Martello del TitanoIl Martello del Titano Dominante è custodito nel tempio di Don Esteban, passando oltre alla ballerina ci ritroveremo in zona, un paio di Ghoul ci daranno il benvenuto, poi dovremo liberarci della barriera magica blu con la runa che ci ha dato Usergor, se siamo maghi a tutti gli effetti, con i sigilli già appresi, il secondo livello dei sigilli sarà sufficiente per utilizzare la runa, in caso contrario dovremo avere le pergamene, sia che siamo maghi o banditi o guerrieri si presterà a fornirci le pergamene necessarie il maestro Illumar. Una volta nel tempio proseguiamo fino a trovare due altari in una grande stanza con una porta chiusa davanti, e due aperture sovrastate da colonne ai lati. Dobbiamo salire su queste aperture usando la levitazione: a destra troveremo un mezzo busto, indispensabile per l’altare, e un’ascia del titano a + 120 al danno che richiede 100 a forza, una delle porte è sensibile al piccone, dall’altro lato stessa cosa, solo che qui dovremo superare una trappola. Sono ben 12 blocchi di trappola a spuntoni messi tutti insieme a formare un unico quadrato molto grande, inutile dire che la levitazione da sola non sarà sufficiente a meno di non avere una quantità sproporzioanta di mana. Se ci fermiamo ad osservare come la trappola si attiva capiremo subito qual’è il suo moto costante, nell’immagine allegata vedrete questi blocchi con dei numeri sopra, ovviamente dovremo percorrerli in sequenza poiché quando scompaiono gli spuntoni da uno ricompaiono da un altro immediatamente dopo.

Quindi in base alla mappa saliremo nel blocco uno appena sono spariti gli spuntoni, poi spariranno quelli del due, poi quelli del tre poi quelli del 4 in sequenza, anche quelli del 5 scompariranno ma, poiché per arrivarci non abbiamo un percorso lineare ma obliquo, con gli spuntoni degli altri due blocchi a frenarci, ci conviene saltare, con due piccoli salti ci troveremo dall’altra parte. Prendiamo l’altro mezzo busto e tiriamo la leva per disinnescare la trappola, ora possiamo tornare saltando giù nella stanza principale, posizioniamo i busti sull’altare e, attenti! qui siamo davvero nei guai: due bestie delle ceneri non morte e un guerriero d’ombra, uno scheletro che non riusciremo a battere, l’unico modo è quello di correre verso i pulsanti che faranno scattare la trappola centrale appiccandone il fuoco, lo scheletro dovrebbe trovarsi nei paraggi, se non c’è al primo colpo pigiate di nuovo un pulsante qualsiasi fino a che lo scheletro non soccomberà, se siete fortunati soccomberanno anche le due bestie, altrimenti dovrete combatterle, o tentare la fortuna con il fuoco.
Ora possiamo appropriarci del  Martello del del titano dominante, che darà + 6 all’ascia, quel tanto che basta da poter essere usata con una mano sola.

Gli stivali del Titano Dominante (o copribraccia e copristinchi come dice la descrizione), li troveremo “alla Grande Cascata con Patty“, con Patty, sì, che troveremo all’incrocio grande vicino al piccolo cimitero dove ci aveva condotto la prima volta alla ricerca del tesoro di suo padre. Ci fermerà lei appena ci vedrà dicendoci che delle lucertole stanno infestando tutto il territorio e che ha immaginato avessimo bisogno di una mano. Eccome se ne abbiamo bisogno, da qui per arrivare alla cascata ne incontreremo parecchie di lucertole, tra cui anche un altro Capo. Arrivati alla cascata lei non ci seguirà oltre, si presterà però ad aspettare nei dintorni il nostro ritorno.
Qui, se non li abbiamo già fatti fuori in precedenza, troveremo dei vermi putridi sul fiume, dopodiché ci dirigiamo verso l’ingresso della cascata e ci saliamo sopra. All’interno svariati ghoul, una volta uccisi dovremo salire sulle rocce fino al piano di sopra, poco più avanti una bestia delle ceneri a volerci bloccare il passo. Proseguiamo poi lungo la stradella stretta fino a trovare un buco nel soffitto. Saliamoci e uccidiamo i Ghoul li presenti, guardiamoci un po’ intorno troveremo cose utili. Usiamo ora la runa/incantesimo sulla barriera e addentriamoci nel tempio sconfiggendo quanto troveremo. Poco dopo il terreno sotto di noi si interrompe, potremmo saltare o scendere, al di sotto non troveremo nulla se non una grata chiusa, e di fronte a noi una trappola a spuntoni, quindi saltiamo con cautela oppure scendiamo per poi arrampicarci dall’altro lato. Dovremo vedere già una lucertola o due dall’altro lato, volendo potremo ucciderle con armi a distanza poiché, vista la trappola, non oseranno arrivare fino a noi. Una volta liberato il passaggio saltiamo la trappola o usiamo levitazione, qui ci troveremo in una stanza ricca, nel senso che ci sono trappole e leve e anelli sparsi, subito a destra del corridoio che abbiamo appena superato c’è l’anello che disattiva la trappola a spuntoni, ancora più a destra una grata chiusa con una leva, all’interno vi troveremo una lastra di saggezza, iniziano a farsi preziose se vogliamo arrivare a prendere il quarto sigillo.
Di fronte a questa un’altra grata con leva a fianco, che ci mostra una zona sottostante, non indispensabile ai fini della quest ma che ci permetterà di trovare del bottino, in ogni caso qui non si può usare alcun incantesimo e se vogliamo possiamo saltare, oppure attendere e passare da un altro lato.
Di fronte a noi una bella trappola che sale e scende in continuazione facendo tremare tutto, questa trappola non si disattiva, quindi dovremmo proprio passarci sotto. Ma c’è anche una botola al centro, quindi passeremo di qui.
Appena arrivati di sotto troveremo due lucertole non morte, un baule, e una grata con leva, è il passaggio per l’uscita, quella grata chiusa che troveremo all’inizio. Poco oltre due sarcofaghi nel corridoio, e ancora più in la un piccolo fiume di brontok, restate nel corridoio così non dovrete affrontarli tutti insieme. In questa stanza grande troveremo, subito a sinistra, una colonna con iscrizioni, come quelle del vulcano, questa ci fornirà di una preziosissima mappa. Questa mappa è completamente diversa da tutte le altre, chissà perché qui troviamo anche gli indizi necessari a procedere, segni rossi e verdi, i punti verdi sono degli argani, le linee verdi sono le tre porte, sbarrate per ora, comandate dagli argani, le linee rosse sono porte utili, alcune ancora chiuse, e il puntino rosso è una porta fragile, con il piccone va giù.

La prima porta vicino alla colonna è l’unica aperta, prendiamola, troveremo subito una doppia trappola a spuntoni: solo con la levitazione riusciremo a superarla, in fondo troveremo da un lato l’argano e dall’altro la leva per disattivare la trappola. Torniamo ora alla stanza principale e buttiamo giù la parete con il pallino rosso, all’interno un pulsante che, premuto, aprirà la prima porta alla nostra sinistra, entriamo e noteremo un ponte ma sollevato, alla nostra destra una grossa pietra, saliamoci sopra, con armi a distanza colpiamo ora il pulsante sito nella grande parete più o meno di fronte a noi, si aprirà una grata dall’altra parte della grande pietra, all’interno un’altra lastra di saggezza.
Torniamo quindi nella stanza e premiamo di nuovo il pulsante, questa volta si aprirà la porta di destra, attraversiamola come da mappa fino all’altro argano, al ritorno prendiamo per l’apertura a destra e sbucheremo in uno spiazzo, con bagliori rosso lava e una spaccatura nella grande parete, avviciniamoci a guardare meglio e vedremo che dall’altra parte c’è un altro argano, non segnato sulla mappa, colpiamolo dalla distanza. Voltiamoci e vedremo dei grossi funghi con una pianta del mana al centro, e dietro a questa un passaggio per nautilus, entriamo a curiosare e sconfitti i nemici dall’altra parte recuperiamo tutto ciò che c’è e usciamo attraverso la porta, c’è una leva vicino. Torniamo nella stanza grande e pigiamo di nuovo il pulsante, due volte di seguito stavolta poiché dovremo riaprire la stanza dove abbiamo visto il ponte sollevato. Ora il ponte è abbassato e possiamo attraversarlo, dall’altra parte il percorso è obbligato, un anello alla parete ci aprirà un’ulteriore grata, saltiamo dall’altra parte e arraffiamo tutto. Proseguiamo fino a torvare il terzo argano, poi una leva alla parete li vicino ci aprirà la porta che ci condurrà di nuovo nel salone principale (se vogliamo invece procedere oltre da qui si arriva a quella zona sottostante vista all’inizio). Ora le tre porte saranno aperte e all’interno ci sono due bestie delle ceneri non morte, in cima alle scale un baule con all’interno gli stivali del Titano dominante e una balestra del titano.

Lo Scudo del Titano Dominante lo troviamo a est. Dovremo quindi dirigerci verso la capanna di Eldric e proseguire per la salita, sbarazzarci di tutto ciò che abbiamo tralasciato di fare transitando in passato di qui: Orchi e bestie delle ceneri, oltrepassare il tunnel e proseguire sempre in salita, fino ad imboccare un altro tunnel e trovare, dall’altra parte, tre orchi; qui c’è un grande arco di pietra, attraversiamolo e troveremo subito degli scorpioni giganti, poi svariati brontok e infine qualche lucertolone, uno di questi ha con se una pietra di teletrasporto alle grotte vulcaniche est. Subito dopo i lucertoloni imbocchiamo il piccolo sentiero, quasi un ponticello, a sinistra di una più grande apertura, alla fine del breve ponticello c’è una bestia delle ceneri a guardia di una barriera blu, il nostro tempio. Entriamo e combattiamo contro tre guerrieri scelti, al centro della stanza grande in cui ci troveremo preleviamo la mappa dalla colonna centrale. A sinistra di questa stanza ci sono due altari e una porta chiusa, di fronte una porta di pietra chiusa e a destra una scalinata, sopra all’ingresso una apetura con colonne. Non possiamo fare altro che prendere per le scale.
Proseguiamo dritti fino al primo incrocio, davanti a noi una botola e al di la un busto, a destra una trappola spuntoni.
tomba-del-sacerdoteTutta la parte destra della mappa al di la della trappola a spuntoni ci serve a ben poco ai fini della quest, ci saranno vari nemici, vari sarcofaghi e varie ricompense, quindi noi saltiamo la botola e prendiamo il busto, dopodiché scendiamo giù per la botola. Nella mappa allegata l’asterisco rosso indica il punto dove trovare un tesoro, lo spadone Ali del Titano, di fronte l’ingresso per la zona che ci interessa. Anche qui troveremo a destra una porta fragile con un piccone a terra, di ben poco utilizzo per la quest, all’interno altra stanze da saccheggiare con nemici e premi vari, attenzione alle trappole. Riportiamoci però sulla zona della porta fragile e saliamo sui blocchi di pietra davanti a noi fino a vedere un precipizio, al di la del precipizio vediamo una bestia delle ceneri, uccidiamola dalla distanza poi usiamo la levitazione per andare di la. Qui troveremo un passaggio per nautilus che ci porterà all’interno di una stanza con un sacerdotre e il busto necessario, ora tiriamo la leva della grata per uscire e l’altra leva ancora per aprire la porta che ci condurrà nella stanza degli altari. Posizioniamo i busti ed entriamo, ci accoglierà prima un guerriero scelto, poi, su in cima alle scale, un sacerdote a guardia dello scudo, appena prenderemo lo scudo la porta principale si richiuderà alle nostre spalle aprendo invece quella piccola laterale, all’interno ancora un sacerdote e la leva per aprire il portone. Possiamo quindi uscire e andare a recuperare l’ultimo pezzo:

L’Elmo del Titano Dominante
Ci ritroveremo di nuovo nella grotta, ora possiamo passare attraverso il bagliore della lava e proseguire lungo il percorso obbligato fino a trovare degli scorpioni giganti, una volta sconfitti andiamo verso la bestia delle ceneri e liberiamoci di lei, in questo punto, al di la della lava, vediamo due ingressi, uno più in alto e uno al di sotto di questo, in quello più in alto c’è un argano che comanda il ponte anche se la porta è comunque chiusa, al di sotto, invece, troviamo il tempio che ci interessa con la barriera magica, usiamo la levitazione per arrivarci. Entriamo nella tomba del sacerdote. Troveremo subito tre guerrieri scelti, poi una trappola a spuntoni al centro, un ingresso a destra con una porta fragile sul fondo, a sinistra un baule e ancora a sinistra una stanza aperta da una grata con un busto sul fonddo, dovremo usare la telecinesi per prenderlo poiché una volta tolto si richiuderebbe la grata con noi dentro. Quindi facciamo levitare il busto. Nella stanza principale anche due altari. Ora andiamo ad abbattere la porta fragile; all’interno due scorpioni giganti, e prima della grotta ( al di la della grotta ci sono due bestie delle ceneri e un baule) un passaggio per nautilus che ci condurrà nella stanza di Mortares, una lucertola, che ha con se l’altro busto. Torniamo nella stanza principale degli altari e posizioniamoli, due sacerdoti non morti partiranno alla carica, troveremo sui loro corpi anche l’ultima pietra di teletrasporto per le grotte vulcaniche ovest. Al centro stanza l’elmo del Titano dominante, appena lo prenderemo la porta si chiuderà dietro di noi, non ci resta quindi che utilizzare la pietra di teletrasporto per uscire, oppure inspezionare la stanza, c’è una scala che porta di sopra davanti ad una grata chiusa, da questo punto potremmo usare la levitazione per andare dall’altro lato dove la porta è aperta, all’interno due scheletri e due lucertole scelte, nella stanza ancora dopo altre due lucertole e una bestia delle ceneri, attenti alla botola al centro che ci trasporterà dritti sulla trappola a spuntoni del piano di sotto. una volta sconfitti potremo prelevare il grande diamante dal baule e uscire dalla porta in fondo che ci riporterà sopra il ponte della grotta, dove sta l’argano. Se proseguiamo poi nella grotta, in cerca dell’uscita, troveremo più avanti alcuni Brontok, e, dall’altro lato del precipizio (dovremo usare la levitazione), Brogar, sia che siamo maghi o banditi, purché abbiamo avuto a che fare con lui in passato. In questo posto troveremo anche un cadavere, su di questo una mappa delle grotte che ormai non ci serve più, uscendo ci ritroveremo nella foresta sopra le paludi del Don, ciò significa che saremmo potuti anche passare di qua se avessimo voluto prima la mappa.

Il ritrovamento di questo ultimo pezzo di armatura ha attivato la missione di Eldric che ha il compito di rimettere insieme tutti i pezzi dell’armatura trovata. Rechiamoci da lui il quale ci condurrà di nuovo al piccolo spiazzo magico dove riassemblerà la nostra armatura che indosseremo subito.

FINALE di gioco – scontro col titano

A questo punto, se abbiamo finito tutte le missioni (volendo ce n’è anche un altra che non ci commissiona nessuno ma che ci da esperienza, ed è quella di trovare tre spie delle lucertole, le suddette si trovano all’ingresso nascosto di Scordo, in riva al mare, probabilmente questa missione è per i guerrieri dell’ordine, unica classe che non ho completato.) possiamo recarci all’interno del vulcano. Davanti a Usergor stavolta troviamo l’Inquisitore il quale ci parlerà e si attiverà “il monocolo“, ovvero: uccidere l’inquisitore e impossessarci del monocolo. A questo punto si aprirà la porta del titano dove entreremo. In questa stanza rosso fuoco un titano, assomigliante grosso modo a un Dio Egizio, sarà collocato su di una grande piattaforma che scopriremo poi è divisa in anelli e tasselli, ogni tassello porta un simbolo che di volta in volta si illuminerà lampeggiando. Avremo pochi secondi a disposizione per spostarci su di un altro tassello senza simbolo poiché altrimenti cadremo di sotto, poiché questi tasselli scompariranno per riapparire pochi secondi dopo. Il tutorial stesso apparirà in alto al monitor per avvisarci , sia per ciò che riguarda i tasselli che scompaiono, sia per dirci di saltare quando il titano, con una zampata (letteralmente), scatenerà un’onda d’urto facendoci altrimenti cadere, sia quando il titano si appresta a spararci addosso palle illuminate, qui il tutorial ci avvisa di difenderci con lo Scudo del Titano Dominante in quanto rifrangerà i raggi luminosi contro di lui, stordendolo, ed è in questo momento che il titano è vulnerabile al nostro martello. Il tutto non durerà molto, sembrerà complicato ma non lo è, prima di entrare posizionate a dovere nella vostra barra di scelta rapida gli ingredienti per la salute, potrebbero tornare utili. Dopodiché, il nostro Eroe Senza Nome, gli volterà le spalle e se ne andrà.

MAPPA ALLEGATA PER:

Pietre di teletrasporto
Pezzi di armatura
Capi delle lucertole
Spie delle lucertole

Armatura del Titano

Autore:

Mi piace fare quello che mi pare e piace