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  • Wasteland 3, Brian Fargo parla dei nuovi aspetti del gioco

Wasteland 3, Brian Fargo parla dei nuovi aspetti del gioco

Proprio come un fulmine a ciel sereno, Brian Fargo di InExile Entertainment ha di recente parlato ai microfoni della testa giornalista Polygon svelando il nuovo Wasteland 3.

Questo sequel sarà più ambizioso di Wasteland 2 sotto vari aspetti. Promette infatti una media di 50 ore di gioco, con una grafica e delle feature che saranno significativamente migliorate rispetto al passato, senza tuttavia perdere le classiche meccaniche da RPG isometrico e la consueta creazione di un party.

Tra i nuovi aspetti di gioco sarà presente un “multiplayer narrativo”, ha spiegato Fargo, in cui saranno coinvolti due differenti party e quindi due differenti giocatori. Le attività da multigiocatore saranno più del “semplice risolvere un puzzle”, ha continuato Brian: ad esempio un giocatore potrà convincere gli abitanti di un villaggio presente sulla mappa, che il secondo giocatore (al momento collegato in multiplayer) è il messia. Più tardi quando il presunto messia si avvicinerà al villaggio in questione, gli abitanti potrebbero non lasciarlo andare per paura di essere maledetti.

Nel multiplayer di Wasteland 3 sarà possibile giocare con un amico e scollegarsi in pochi istanti da tali feature, attraverso un apposito tasto in-game.

La storia ruoterà intorno al Team November, un gruppo di ranger inviato in missione in Colorado a seguito di un apocalisse nucleare globale. Fargo ha dichiarato che le inziali fasi di gioco di Wasteland 3 vedranno il protagonista isolato dalla civiltà e con l’unico intento di sopravvivere alle temperature sotto lo zero (una bella differenza dalle torride lande di Wasteland 2).

Una curiosità: al team di sviluppo di InExile Entertainment si unirà anche quello di Brotherhood Games, il quale ha già partecipato alla creazione di titoli come Fallout 4 e Bioshock Infinite. Andando a mettere qualcosa di suo nel nuovo gioco di ruolo.

Ma tornando agli innovativi aspetti di gioco, Fargo gli ha definiti come “ad anni luce da Wasteland 2”, dichiarando anche che saranno tutti “in-engine”; durante i dialoghi di Wasteland 3 la visuale si avvicinerà infatti ai due interlocutori, per “una maggiore immersione di gioco”.
Brian Fargo ha poi spiegato che la visuale di gioco andrà ad avvicinarsi anche per enfatizzare il drama di altre scene all’interno di Wasteland 3, come accade durante le battaglie di XCOM: Enemy Unknown quando “una creatura frantuma una finestra e poi la visuale torna quella isometrica”.

Per adesso non sono stati fornito altri dettagli su Wasteland 3. InExile Entertainment si sta preparando per la campagna di raccolta fondi attraverso Fig, e il sito Thunderclap, che si svolgerà a partire dal prossimo 5 ottobre.
Polygon ha domandato infine a Fargo le motivazioni di tale scelta, invece di appoggiarsi al rodato kickstarter, ed egli ha espresso di pensare di “avere più opportunità”, con Fig, in base alle proprie passate esperienze sul concorrente sito di crowdfunding.

Il vaso di pandora di Wasteland 3 è stato aperto. E voi state già preparando i risparmi di una vita per finanziarlo?

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2016-11-27T11:25:37+01:00

Autore:

Nutro sin dall'infanzia una smodata passione per l'universo dei videogame. In passato ho giocato alle vecchie glorie dei JRPG, come Legend of Dragoon e Final Fantasy IX. Di recente invece mi sono dilettato tra vari ARPG come The Witcher 3: Wild Hunt (epico!), rimanendo tuttavia sempre alla ricerca di un titolo che colmi la mia inesauribile fame di fantascienza, RPG e azione. Mass Effect ci era riuscito a suo tempo, ma attendo con ansia Cyberpunk 2077! [CENTER][ATTACH]11907.IPB[/ATTACH][/CENTER]

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