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  • “Earth, The Planet of the Gods”: una nuova mod incredibilmente enorme e tutta italiana per Oblivion

“Earth, The Planet of the Gods”: una nuova mod incredibilmente enorme e tutta italiana per Oblivion

Il modding dei TES ha spesso prodotto straordinari risultati, in alcuni casi veri e propri capolavori come nel caso di “The White Wolf Of The Lokken Mountain” della grande Emma per Morrowind o di “Nehrim” per Oblivion e di cui il nostro Chantalion ha fatto la traduzione.
In casi come quelli citati si può parlare di “nuovi giochi” tout court che utilizzano il gioco base per regalarci esperienze del tutto diverse e a livelli certamente non inferiori a quelli del gioco originale.
Quindi oggi, con un po’ di emozione, vogliamo presentarvi un’enorme mod di TES IV: Oblivion tutta italiana e, incredibilmente, frutto del lavoro di una sola persona, il nostro amico kilos.

Si tratta di una lunghissima avventura che ci intratterrà per molte decine di ore

portandoci in luoghi inediti tra mirabolanti eventi del tutto originali. Il numero di locazioni nuove ed esclusive è incredibile e così quello dei personaggi, del bestiario, degli oggetti, delle animazioni, degli effetti speciali ecc..

In Earth i nuovi effetti speciali sono numerosi

Vediamo di cosa si tratta. Innanzi tutto precisiamo che si tratta di una mod del tutto “anomala”, salta subito all’occhio che l’autore aveva in mente una grossa storia e l’urgenza di raccontarla. Sembra quasi che l’incontro con Oblivion sia stato casuale ma sia sbocciato un amore a prima vista dal momento che molti elementi del gioco potevano tornare utili. Cyroddiil aveva già un mondo pulsante, l’Oblivion (depurato dai Principi Daedrici) era una comoda dimensione parallela ben prefabbricata e ricca di scenari suggestivi, l’Eroe era già ben definito e sviluppato, tutto tornava utile come bruta base per una nuova avventura in cui inserire elementi del tutto nuovi e inusitati. Del lore originale restano solo pochi frammenti, rimaneggiati e reinterpretati, e solo quelli che possono essere funzionali al nuovo mondo.

Salta subito all’occhio che kilos è persona culturalmente onnivora

ed entusiasta di tutti i miti e le leggende del mondo antico. Ma anche di letteratura, filosofia, musica, scienze matematiche, fantasy, fantascienza.
Quindi nel gioco si trovano tracce di tutti i suoi interessi: se un elemento lo affascina, trova sempre il modo di inserirlo nella trama.
La vicenda comincia quando la main del gioco base è completata, ossia quando il nostro Eroe è diventato il “Campione di Cyrodiil”. Attivando la mod partirà un lungo filmato iniziale che spiega l’antefatto di quanto sta per succedere. Le immagini possono lasciare interdetti: a scenografie più consuete per i fan dei TES si alternano visioni cosmiche di pianeti fluttuanti nell’universo e perfino di astronavi! Vedremo quindi avvicinarsi alla Terra (non a Nirn) Nibiru, il pianeta di cui favoleggiavano i Sumeri e che poi fu il fulcro delle teorie pseudo scientifiche, tanto scombiccherate quanto affascinanti, di Zecharia Sitchin.

Zecharia Sitchin

Zecharia Sitchin

Secondo costui, in antichi scritti sumeri, si trovano le prove che la vita sulla terra è conseguente allo sbarco di astronauti, i Nefilim o Annunaki, provenienti appunto dal pianeta Nibiru in epoca antichissima. Trecento mila anni fa essi programmarono geneticamente il primo essere umano (Adamo?) dagli ominidi che già abitavano il pianeta. In seguito i Nefilim si accoppiarono con i discendenti di Adamo dando origine ai semi dei delle mitologie più antiche (a partire da Gilgamesh) e furono anche i creatori di tante opere megaliche i cui resti sono ancora in grado di stupirci. Il fascinoso mito di questo pianeta è diventato abbastanza ricorrente nella letteratura fantastica, tanto che fu sfruttato anche per le divertenti profezie sulla presunta fine del mondo nel 2012. Ricordiamo che l’argomento non è nuovo in campo videoludico in quanto era stata rilasciata, nel 2005, un’Avventura Grafica, ossia: “NiBiRu: Messaggero degli Dei” di Future Games.
Tutto questo ha fornito a kilos il pretesto per porre increduli cavalieri medioevali davanti a veri e propri dischi volanti!
E’ evidente che un’altra delle tante passioni di kilos è l’astronomia e la sua storia. Infatti nella mod troviamo più di un’eco delle interpretazioni egizie e sumere dell’universo stellato e dei suoi legami con le cosmogonie.
Questo non per vana ostentazione di erudizione ma per sfruttarne gli spunti più sorprendenti e vistosi, l’obiettivo sempre dichiarato e urlato è quello di “divertire” (e, diciamo noi, di divertirsi). Dimentichiamoci quindi di Aniel, Sithis, Nirn, i Nove e i Principi Daedra e immergiamoci in questo nuovo mondo che solo formalmente ricorda quello creato da Bethesda.
Quando cominciamo l’avventura, la prima impressione è quella di trovarci in una qualsiasi quest del gioco base. Infatti dovremo raggiungere una delle nostre magioni dove incontreremo un bizzarro personaggio dal nome altrettanto bizzarro: “Saverius De Maghis”. Dovremo quindi recarci a Bruma a casa dell’uomo dove ci sarà presentata la coprotagonista dell’avventura, la bionda Aliena che ci seguirà in tutto il lungo viaggio e con la quale finiremo per intrattenere una prevedibile romance.
Se col vecchio Oblivion siete arrivati a saturazione, in Earth troverete un gioco completamente diverso.

Innanzitutto lo svolgimento è rigorosamente story driven.

La possibilità di vagare senza meta nel vecchio terreno di gioco permane, ma l’incalzare degli avvenimenti è di una tale urgenza che vi costringerà a dirigervi verso gli obiettivi assegnati. Non dovremo più curarci della crescita del personaggio né di effettuare scelte, il percorso è tutto segnato.
Dopo il lunghissimo prologo comincerà l’avventura vera e propria in terre del tutto nuove che il nostro Eroe dovrà attraversare, sempre affiancato dalla fida Aliena, per trovare i di lei fratelli rapiti da un misterioso figuro, Medardo detto “il Rosso”, il cui nome riecheggia, forse non a caso, quello del noto scultore del ‘900.
In seguito passeremo ore a visitare nuovi ed enormi dungeon e castelli e a conoscere nuovi personaggi. Ma quando, dopo molte ore ore,  penseremo di essere arrivati al clou del gioco scopriremo di essere solo all’inizio.
Improvvisamente il mondo cambia ed esce completamente dagli angusti confini di Cyrodiil per proiettarsi in dimensioni parallele spesso del tutto originali.

Alcune scenografie sono sontuosamente colorate

Alcune scenografie sono sontuosamente colorate

Molti sono costruiti con gli elementi del gioco base (ritroveremo scenografie simili a quelli delle rovine Ayled e ai Cancelli di Oblivion ecc.) ma per lo più si tratta di ambientazioni mai viste nei TES quali enormi ziqqurat, torri, labirinti, macchinari vagamente cyber punk o direttamente tecnologici, tombe decorate da statue e/o geroglifici, dungeon infiniti e contorti, enormi costruzioni in altrettanto enormi caverne sotterranee ecc..

earth mammut

Mammoth? E chi rappresenta quella bizzarra scultura sul piedistallo?

Il tutto condito con effetti speciali mai visti in un TES quali, ad esempio, certe specie di bizzarri razzi laser che dovremo trovare il modo di scatenare per aprirci la via.
E’ fin troppo evidente che kilos è estremamente sensibile al fascino dell’altra metà del cielo. A parte Aliena che picchia come un fabbro ma sprizza sensualità da ogni pixel, una parte del gioco è popolata da procaci fanciulle che ancheggiano e danzano in bikini più ridotti di un filo interdentale, come potete vedere nel trailer alla fine di questo articolo. La romance principale è molto insistita e corredata di notti di fuoco e scenate di gelosia. Queste, in particolare modo, quando il nostro Eroe dovrà “sacrificarsi” in una incredibile performance amatoria per sbloccare una certa situazione sulla quale, per ovvie ragioni, non diciamo di più.
Un’altra particolarità del gioco è il livello di sfida tutt’altro che basso. L’autore ha fermamente voluto offrire una sfida intellettuale sfidando le semplificazioni correnti che egli disprezza e definisce “banalità”.

Quindi scordatevi segnalini e navigatori satellitari

le mappe locali sono spesso del tutto assenti e servirà sempre tenere vicino alla tastiera carta e penna per ricordare luoghi ed eventi accennati in qualche dialogo ma di cui non si trova traccia nel diario. Sarà spesso necessario anche annotarsi sequenze di nomi, lettere e parole per essere in grado di decifrare enigmi tutt’altro che semplici.

Quale sarà la corretta sequenza?

Quale sarà la corretta sequenza?

Come anticipato, scordatevi l’impostazione open world di Oblivion e le sue caratteristiche RPG: Earth è un’avventura rigidamente guidata nella quale si viaggia in locazioni successive senza possibilità (né ragione) di tornare indietro salvo i casi in cui è precisamente imposto dal copione. In compenso non avremo mai sensazioni claustrofobiche in quanto la maggior parte degli scenari è molto estesa e dovremo farci strada esplorando e trovando a volte passaggi ben nascosti.
Dal punto di vista visivo bisogna riconoscere che il vecchio Oblivion ha ancora qualche freccia del suo arco, soprattutto in questo nuovo gioco che incorpora innumerevoli mod altrui, sia grafiche che di contenuti.

Opportunamente moddato, Il vecchio Oblivion può ancora stupire visivamente

Opportunamente moddato, Il vecchio Oblivion può ancora stupire visivamente

Infatti si consiglia una nuova installazione del tutto “pulita” in quanto, come sempre succede in questi casi, la stabilità dell’insieme è estremamente delicata e precaria.
Inoltre, per l’installazione, è indispensabile attenersi diligentemente a quanto indicato nel read me (anche per la necessità di alcuni altri strumenti e mod). Se non disponete di un savegame fatto al termine della main del gioco base, potete serenamente richiederlo qui all’autore.

Tutto troppo bello quindi?

La perfezione non è di questo modo e dobbiamo riconoscere che c’è ancora anche qualche elemento migliorabile.
In vista di un futuro possibile doppiaggio, infatti, kilos ha cercato di sfondare uno dei limiti di oblivion, ossia il rigido sistema dei dialoghi con l’interlocutore immobile. Per dare un taglio più “cinematografico”, le conversazioni più lunghe e importanti sono delegate a sottotitoli che scorrono (a volte con troppa lentezza) nella parte bassa dello schermo e non sono skippabili.

earth dialoghi

I dialoghi avvengono in maniera del tutto particolare

Queste, per altro, vanno sempre lette accuratamente in quanto danno spesso istruzioni sulle azioni successive (e anche qui può essere talvolta utile prendere appunti). A parere di chi scrive molte di queste scene andrebbero decisamente scorciate e sveltite.
Il linguaggio è sempre molto aulico e declamatorio, da romanzo cavalleresco, a tratti ricorda quello dell’Opera dei Pupi siciliani.
Alcuni enigmi sono decisamente ostici e più adatti a un’Avventura Grafica” che a un “Action” e potrebbero scoraggiare i giocatori più portati ai ritmi frenetici. Comunque la soluzione è sempre in qualche modo fornita da indizi nell’ambiente o può essere estrapolata da libri che ci ritroviamo in inventario o presenti nella locazione. Non tutti conosciamo gli anni di regno dei Faraoni o la struttura della Successione di Fibonacci ma, fortunatamente, nel gioco si trovano sempre indizi e soluzioni che ci evitano di andare a fare snervanti ricerche in rete.
Soprattutto nella parte iniziale del gioco sono presenti alcune sessioni di pixel hunting che potrebbero spiazzare i giocatori più giovani. E’ presente anche qualche ripetitività, concentrata però solo in alcune parti del gioco e che alla fine non intacca l’estrema varietà delle locazioni e degli avvenimenti.
Infine può risultare un po’ destabilizzante incontrare divinità greche, egizie e babilonesi vestite di tutto punto con abiti medioevali.

eath dio greco

Questo insospettabile e anziano signore ha il nome e i poteri di Dio greco che è molto famigliare a tutti noi

Ma, naturalmente, sono da intendersi come nuove creature fantastiche semplicemente ispirate agli antichi miti e disinvoltamente usate come gli elementi del gioco base.
E’ quanto mai importante partire col piede giusto: il nostro Eroe, anche se nel corso dell’avventura troverà formidabili set di armi ed armature, deve fin da subito essere dotato di anelli e amuleti per respirare sott’acqua. Deve essere anche in grado di cederne almeno uno ad Aliena in quanto non mancano lunghi e labirintici dungeon subacquei. Bisogna fin da subito dotarsi di arco e di una buona scorta di frecce, non tanto per i combattimenti quanto per essere in grado di colpire interruttori altrimenti non raggiungibili.

earth pietra azzurra

In cima a quel mausoleo si intravede una bizzarra pietra azzurra: dovremo forse colpirla con una freccia o un incantesimo per aprirci la strada?

Una nota dolente riguarda le musiche: era prevista una ricchissima compilation di brani aggiuntivi, piena anch’essa di scelte tanto eterogenee quanto suggestive e sorprendentemente azzeccate (la Wagneriana Cavalcata delle Valchirie e Final Fantasy, X Files, Blade Runner, perfino brani al pianoforte di Richard Claydeman! ecc.) ma, purtroppo non è riuscito ad ottenere tutti i permessi.
kilos, anche se è estremamente e comprensibilmente orgoglioso della sua opera, è una persona ricettiva e flessibile, fornirà eventuali aiuti e terrà certamente conto di eventuali critiche costruttive e utili per perfezionare ulteriormente il gioco.

Con l’occasione abbiamo posto qualche domanda all’autore.

RPG Italia: Parlaci un po’ di te e delle tue passioni nel campo dei videogiochi
Kilos: Ho cominciato con il Commodore 64, quindi non sono più giovane. Da allora di videogiochi ne ho passati tanti, ma i miei preferiti sono: Planescape Torment, Baldur’s Gate, Morrowind e Oblivion. Recentemente ho terminato Skyrim.
RPG Italia: se non è il tuo primo lavoro, quando hai cominciato a occuparti di modding? operi solo su oblivion? Come ti è nata l’idea di misurarti in un’impresa di queste dimensioni?
Kilos: Ho cominciato a fare modding oltre sei anni fa, con Oblivion. L’idea di realizzare Earth… è venuta mentre sviluppavo la “Companion Aliena” e, guarda caso, stavo leggendo “Il Pianeta degli Dei” di Zecharia Sitchin. Ma questo l’ho anche scritto nei SetStage di apertura della mod.
RPG Italia: quindi ci pare di capire che la mod ti è letteralmente esplosa nelle mani. Ma qual’è la tua valutazione del gioco “vanilla”?
Kilos: grafica stupenda, ampiezza spettacolare, flessibilità, CS stupendo e facile da utilizzare, quest insulse, a parte la principale, trovo più o meno tutte le altre semplicemente penose (Chi scrive è di parere diverso – N.d.R).
RPG Italia: la commistione fantasy/sci-fi è sempre spericolata e gli esempi sono pochissimi (c’è la Saga Shadowrun e poco altro), come ti è nata l’idea?
Kilos: Il genere “Science Fiction Fantasy” è il mio preferito, specialmente se mixato con un po’ o anche un bel po’ di “romance”. Avanti nel gioco ho inserito addirittura delle macchine complesse che penso possano stuzzicare l’interesse di molti e che mi sono costate moltissimo tempo, non solo per realizzarle, ma anche per farle funzionare, il contenuto di “script” della mod non è piccola cosa. (In realtà è sorprendentemente enorme – N.d.R.)
RPG Italia: il tuo lavoro testimonia grosse dosi di inventiva e passione ma, francamente, in alcuni particolari ci sembra un po’ acerbo, conti di lavorare ancora per perfezionarlo o intendi lanciarti in nuove avventure?
Kilos: io sono partito con l’intenzione di realizzare il gioco per il mio piacimento, infatti ho aspettato ben sei anni a metterlo in rete, quando ormai l’interesse per Oblivion si è molto affievolito. Se avessi voluto cercare visibilità lo avrei potuto mettere in rete a capitoli e non aspettare di averlo finito (anche se alla fine della mod ho lasciate aperte due ‘porte’ per eventualmente continuarla).

Qui sotto potete vedere il trailer di lancio ufficiale che svela alcune spettacolari locazioni del gioco. Buona visione.

Potete liberamente scaricare la mod da TESNexus a questo indirizzo e chi scrive vi prega caldamente di lasciare il dovuto endorsement all’autore.

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2016-11-27T11:29:02+01:00

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