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  • Hard to be a Boss – La nostra nuova rubrica

Hard to be a Boss – La nostra nuova rubrica

È tempo di nuove rubriche sui lidi radioattivi di RPG Italia. Hard to be a Boss è il nome della rubrica ad alto tasso umoristico che Maraichux, new entry tra le fila del nostro staff, curerà per noi. Farvi sorridere, dopo una dura giornata di lavoro passata a coltivare cocomeri in Fallout 4, sarà la sua missione. Se ancora non lo conoscete rimediamo subito:

Da piccolo ha sempre voluto fare il paleontologo. Per questo non l’ha mai fatto. La sua aspirazione però è sempre stata quella di fare il fumettista, per raccontare storie e intrattenere gli altri. Ma era troppo impegnato a platinare videogiochi e fare il master di D&D e GURPS per avere tempo per farlo. A 28 anni si è svegliato ed ha cominciato a farlo nel tempo libero, facendo così in modo di non averne più (di tempo).
Al momento, oltre a collaborare con RPG Italia, scrive e disegna il suo webcomic dalla lentezza disarmante, A Gory Trail, che pubblica su Faceboook. La sua seconda identità è Emmanuele Lombardo.

Diamogli un caldo benvenuto perché il ragazzo ci sa fare e ve lo dimostrerà a breve. Per chi cerca ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina Facebook del suo webcomic. Ovviamente se vi piace ciò che produce è inutile ricordarvi che sarebbe carino dimostrarglielo con un bel like, che non fa mai male.
La rubrica sarà a cadenza settimanale e ogni mercoledì pubblicheremo una nuova vignetta in homepage e nell’apposita pagina dedicata.
Con l’inaugurazione di questa rubrica colgo l’occasione per svelarvi anche un misterioso segreto che ha torturato per mesi le menti di tanti nostri lettori: ma chi minchia è il tizio elmo-cornuto che si diverte a spara-fulminare il nuovo logo di RPG Italia? Ecco, ora lo sapete: è il Boss, la nostra nuova mascotte ufficiale. Sarà lui il protagonista delle vignette in cui Maraichux ci racconterà quanto può essere dura una vita da “Boss” continuamente alle prese con i soliti cliché che caratterizzano RPG e videogiochi in generale.

Ora però basta chiacchiere e facciamo parlare le vignette, una delle quali mostra palesemente quali sono i danni collaterali che può provocare la troppa esposizione a quel gioco post-atomico in cui si interpreta un contadino che tenta di sbarcare il lunario pensando che sia una buona idea costruire un impero di accampamenti e case. Poi quando gli arriverà la tassa IMU, con gli interessi calcolati su 200 anni di ritardo, saranno dolori e bestemmie. Noi vi abbiamo avvisati.

A mercoledì prossimo!

2015-11-18T15:09:44+01:00

Autore:

Webdesigner e grafico per hobby, troll di professione. Gli è apparso in sogno il suo unico Dio (Chris Avellone) e da quel giorno pensa di essere il suo araldo. Se ne va in giro per forum e social network a predicare il “Verbo del Sacro Ruolismo” e portare un barlume di speranza nei luoghi in cui Bioware e Bethesda hanno lasciato solo macerie.

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