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Recensione Fallout: New Vegas – Dead Money 2017-04-26T22:32:17+02:00
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    Recensione Fallout: New Vegas – Dead Money

Come da tradizione ormai, anche per Fallout New Vegas arriveranno alcuni contenuti aggiuntivi e Dead Money è il primo della serie; il DLC, che ha una struttura molto simile ai DLC per Fallout 3, ci strapperà dal deserto del Mojave e ci porterà al misterioso casinò Sierra Madre, dove dovremo farci strada tra misteri e pericoli per riportare a casa la pelle.

“Hai sentito del Sierra Madre… tutti ne abbiamo sentito parlare, la leggenda, la maledizione, sciocchezze sul fatto che riposa nella città dei morti…” 

Con il consueto metodo del segnale radio verremo attirati in un antico bunker della confraternita d’acciaio, dove verremo storditi. Al nostro risveglio ci ritroveremo al casinò Sierra Madre, con un collare da schiavo attorno al collo; il casinò è in rovina, infestato da mutanti e soffocato da fumi tossici; il Sierra madre non è ancora stato razziato, nessuno ci è ancora riuscito, si dice che contenga enormi ricchezze e incredibili tecnologie.
Verremo presto contattati da padre Elijah, il mentore di Veronica, e ci chiederà di aiutarlo ad entrare nel casinò e svelarne i segreti. prenderemo così i contatti con i nostri tre compagni di avventura: Dog/God, un supermutante schizofrenico con sdoppiamento di personalità; Dean Domino, il famoso cantante divenuto ghoul, intrappolato nel sierra madre dalla caduta delle bombe e Christine Rojce, una ragazza resa muta da un robot medico impazzito.
Il giorno dell’inaugurazione del Casinò avrebbe dovuto essere proprio il giorno della caduta delle bombe e quindi i cancelli principali sono chiusi, sarà nostro compito, insieme ai nostri compagni, dare avvio alla celebrazione di inaugurazione del casinò, che permetterà di entrare e di impadronirsi degli incredibili tesori del Sierra Madre.
Come da tradizione Obsidian la trama è molto ben scritta, curata e sempre interessante; l’atmosfera creata per il sierra madre è ottima: gli edifici fatiscenti, l’aria rossastra satura di radiazioni e veleni, i misteriosi ghost people che abitano il Sierra Madre, gli Spettrali ologrammi di sicurezza; gli stessi compagni che ci accompagneranno contribuiranno a creare l’atmosfera di mistero e pericolo, senza dimenticare il grande burattinaio dietro tutto: padre Elijah.
Al contrario di molti PNG che possiamo incontrare nel Mojave, i personaggi di Dead Money sono tutti molto profondi e articolati: il conflitto interiore di God/Dog potrebbe stupire, sarà poi nostro compito decidere quale delle due personalità prevalerà (o anche condannarle o salvarle entrambe), con anche riscontri sul gameplay sotto forma di perk; Scoprire la storia di Christine, che richiederà vari check di abilità, permetterà di accedere a retroscena insospettabili, come anche indagare sul coinvolgimento di Dean Domino nella storia del Sierra Madre.

“…sepolta sotto una nuvola rosso sangue, un luminoso, splendente monumento che attira i cacciatori di tesori al loro destino.”  – Padre Elijah

Pur non stravolgendo il gameplay del gioco base, Dead Money risulta molto vario e divertente grazie a piccole aggiunte e modifiche: le radio e gli altoparlanti per esempio potranno far scattare il meccanismo esplosivo del nostro collare, quindi dovremo disattivare o aggirare ogni dispositivo che emana onde radio; anche l’aria tossica che circonda il casinò sarà pericolosa e a grandi concentrazioni ci porterà via preziosi punti HP; i ghost people, ex lavoratori con indosso delle tute hazmat mal funzionanti, hanno un modo particolare di essere uccisi: devono essere smembrati oppure ritorneranno in vita poco dopo averli stesi, ciò a causa della massiccia mutazione a cui sono stati sottoposti; anche gli ologrammi di sicurezza richiederanno un loro specifico modo per essere eliminati: essendo infatti ologrammi, pura luce, potranno essere disattivati solo attraverso i computer della sicurezza, saranno però in grado di attaccarci con un potente attacco olografico.
Ovviamente potremo mettere le mani su nuove armi: l’olofucile spicca per la sua potenza e background, costituito della stessa tecnologia degli ologrammi di sicurezza spara proiettili di luce solida molto potenti, anche i guanti costituiti da tagliole sono molto interessanti ed efficaci.
Interessante anche la possibilità di spendere le chips del Sierra Madre, che troveremo esplorando il Casinò, in apposite macchine che ci daranno in cambio rifornimenti, medicinali e potenziamenti per le nostre armi.
Bisogna dire che la sfida offerta da Dead Money è notevole e non sarà facile sopravvivere ai pericoli del Sierra Madre, nè uscirne intatti; inoltre si segnala anche che, pur essendo un ricco bottino, la ricompensa finale non è particolarmente grande e ciò provoca un po’ di dispiacere, viste le premesse iniziali.

Tecnica a parte…

Da un DLC non ci si può aspettare grandi innovamenti grafici in termini di qualità, ma Dead Money è lodevole per il suo particolare design che restituisce un’atmosfera cupa e misteriosa e che rende ancora più grotteschi e pericolosi coloro che incontreremo nel nostro viaggio.
Possiamo dire che dal punto di vista della componente audio non c’è niente da segnalare: pur non proponendo nulla di sostanzialmente nuovo, le musiche d’atmosfera permettono una buona immedesimazione e contribuiscono al clima generale, mentre le canzoni non sono particolarmente memorabili.

 

DATI DEL GIOCO

Piattaforme: Windows, PlayStation 3, Xbox 360

Sviluppatore: Obsidian Entertainment

Distributore: Bethesda Softworks

Data di uscita: 21/12/2010

Sito Ufficiale

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PEGI: 18+

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Giocatore sin dai tempi in cui a stupire era la grafica di Alone in the Dark, tra un videogioco e l’altro si occupa delle recensioni su RPG Italia. Quando non gioca per piacere trova il modo di farlo per lavoro, insegnando storia del design con Assassin’s Creed II e cercando scuse accademiche per usare videogiochi un po’ ovunque, dagli ospedali alle università.