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  • The Witcher 3: Wild Hunt – I motivi del rimando

The Witcher 3: Wild Hunt – I motivi del rimando

Game Rant ha pubblicato un articolo sulle ragioni per cui  CD Projekt Red abbia deciso di rimandare The Witcher 3: Wild Hunt al 24 febbraio 2015. La ragione principale sarebbe che il mondo di gioco non era grande come volevano e che confrontato con altri titoli del genere la differenza si sarebbe notata. Comunque la storia sarà sempre l’elemento di punta come specifica il direttore di gioco Konrad Tomaszkiewicz in un’intervista della stessa Game Rant.

“Per noi la cosa più importante è narrare la nostra storia. Tutto inizia con la storia. Geralt -il nostro protagonista- definisce molti aspetti del gioco, perchè lui è immutabile, definito.

Siamo felici, perchè è lo stesso modo in cui è definito Batman; sai come reagirebbe nella maggior parte delle situazioni. Quindi abbiamo iniziato con questo, e dopo sapevamo che dovevamo raccontare una bella storia… ma l’elemento open world era un elemento mancante.

Non è che l’open world sia un altro genere. Semplicemente volevamo consegnare una grande  e immersiva storia ma l’open world mancava. Ora abbiamo la tecnologia, la conoscenza e l’esperienza per poterlo creare come abbiamo sempre sognato.”

Gli sviluppatori promettono almeno 100 ore  di longevità, equamente divisi in 5o ore  per la storia principale e 50 ore per le missioni secondarie.

Come spiega Konrad Tomaszkiewicz il problema non è che mancava il tempo al team per popolare Wild Hunt, ma era necessario ragionare su come implementare al meglio i contenuti di gioco al meglio.

“Occorre che sia naturale. Per me, la definizione di gioco di ruolo è libertà, libertà e immersione che sono fortemente connessi. Vogliamo che vi sentiate -come il Witcher, il cacciatore di mostri definitivo- coinvolti nella storia che ha un obiettivo. E vogliamo che i giocatori sentano l’urgenza di finirlo, di seguire l’arco di storia principale.

Non mi piace chiamarle ‘ missioni principali’ o ‘missioni della storia’, uso il termine ‘arco di storia principale’. Si potrà andare in differenti posti, fare differenti cose e proseguire con la trama. Dopo si potrebbe venir coinvolti in qualcosa che all’inizio sembrerà una differente storia ma a un certo punto potrebbe riportare alla linea narrativa precedentemente seguita. E dopo ci si accorge che si sta proseguendo nella trama, a volte anche senza averlo fatto apparentemente apposta.”

Inoltre Adam Badowski  ha dichiarato che per i giocatori potrebbe essere difficile separare i contenuti secondari dalla storia principale, anche se questo fatto verrà chiarito una volta che il gioco sarà rilasciato.  Ha inoltre aggiunto che:

“C’è un momento nella demo dove… nella missione principale si sta seguendo la ‘ragazza dai capelli di cenere’ ma  quando bisognerà prendere una decisione, si apriranno missioni secondarie addizionali. Il tuo obiettivo è sempre di trovare la ragazza ma nello stesso momento saranno disponibili un sacco di scelte e altrettante conseguenze. Ma abbiamo solo 45 minuti da mostrare in questa dimostrazione, perciò non potremo ancora mostrarle”.

 

 

 

 

 

2016-11-27T11:33:22+01:00