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  • Perchè Piranha Bytes non sviluppa un nuovo Gothic?

Perchè Piranha Bytes non sviluppa un nuovo Gothic?

E’ ormai la principale domanda che pende dalle labbra di tutti gli appassionati della serie Gothic, una dei capisaldi del nostro intrattenimento digitale. Come forse non tutti sapranno, Gothic ha avuto sin dal primo capitolo una storia travagliata principalmente in campo commerciale, arrivando sugli scaffali inizialmente solo in territorio tedesco per poi sbarcare nel resto del mondo molto tempo dopo. Le cose si ripeterono col secondo capitolo, Gothic 2, in modo molto simile a ciò che successe non poco tempo fa a Raven’s Cry (altro titolo ormai considerato “maledetto”, di Reality Pump Studios): l’RPG venne continuamente rinviato di mese in mese, per quasi un anno intero, arrivando sui nostri scaffali solo grazie al cambio di publisher (da Atari a Koch Media).

Nonostante ciò, l’amore verso Gothic non venne mai a mancare, finchè non arrivò il turno del, purtroppo, disastroso terzo capitolo. Nonostante lo studio di Piranha Bytes fosse cresciuto e l’ambizione era al suo apice, lo stesso non si poteva certo dire dei tempi ristretti che il publisher, la non troppo compianta JoWooD, gli aveva imposto. Gothic 3 uscì afflitto da innumerevoli bug che minavano l’esperienza di gioco e che tutt’ora, grazie ad una community di irriducibili appassionati, vengono continuamente stanati e corretti (non dalla software house). Con le penne dei critici che lentamente condannavano a morte i Piranha Bytes e la serie Gothic, JoWooD corse ai ripari e commissionò il quarto capitolo della serie a Spellbound Entertainment, intitolandolo Arcania: Gothic 4. Inutile dire che il titolo in questione fu un completo disastro, ma non per gli stessi motivi del suo predecessore. Dove Gothic 3 peccava per il lato tecnico, Arcania peccava in tutto il resto, mandando alle ortiche tutto il patrimonio lasciato da Piranha Bytes, ottenendo un titolo che di Gothic ormai non aveva più nulla.

Nonostante ciò, tutti i mali non vengono per nuocere. Proprio negli ultimi anni Piranha Bytes si è ripresa ed ha ricominciato a sfornare titoli, creando la serie Risen (il cui primo capitolo è considerato il successore spirituale di Gothic), la loro nuova fatica, Elex, in dirittura d’arrivo e sono riusciti a riottenere la licenza di Gothic.

Proprio per quest’ultimo motivo, molti fan hanno speculato e speculano che ci possa effettivamente essere un ritorno imminente del leggendario Gothic. A smentire (almeno in parte) queste speculazioni è Björn Pankratz in un’intervista esclusiva di GamePressure che qui di seguito vi riportiamo. Buona lettura!

GamePressure: In che situazione si trova il franchise di Gothic attualmente?

Björn Pankratz: Abbiamo i diritti per svilupparne uno nuovo. Abbiamo i diritti di Gothic, ma non lo sviluppiamo ancora, perchè non vogliamo deludere i nostri fan. Le aspettative sono molto, molto alte. Chiedi a cinque fan ed otterrai dieci opinioni su quale sia la caratteristica principale che rende Gothic così speciale per loro. Ed è veramente difficile per noi capire come questo nuovo Gothic debba apparire o essere, o che tipo di gameplay attribuirgli, perchè non è possibile creare la stessa cosa una seconda volta e dire: “Questa è roba che scotta, giocalo.”. Molte persone direbbero: “E’ lo stesso, ho la sensazione di averlo già giocato.”. Dobbiamo creare qualcosa di completamente nuovo in modo che funzioni al giorno d’oggi. Purtroppo non abbiamo ancora una visione che ci permetta di completare questo incarico. E’ stato troppo strano e difficoltoso raggiungere una chiara visione su cosa il prossimo Gothic possa essere. Ci sono molte opinioni là fuori e noi abbiamo molte opinioni qui dentro, ma non quella, come abbiamo detto, che sia veramente buona e che ci permetta di crearla e di credere in lei. Questo è il problema. Nel nostro nuovo gioco, Elex, noi crediamo, perchè è un nuovo, intero inizio, con una nuova ambientazione. Mai prima d’ora abbiamo creato un così grande e complesso mondo con così tanti, differenti tipi di armi e cose del genere, ed è questo ciò che vogliamo fare adesso. Credo che sia la ragione del perchè sarà un buon gioco alla fine.

GamePressure: E per quanto riguarda un remake di Gothic? E’ possibile per via della licenza e c’è un motivo per fare un remake?

Björn Pankratz: Ogni tanto ci pensiamo, ma dovrà essere un progetto a sè stante, noi siamo solo trenta persone ed è veramente difficile.

GamePressure: Quindi per creare il remake di Gothic dovreste praticamente rifare tutto dalle basi, giusto?

Björn Pankratz: Si, per via dell’engine.

 

Qui di seguito vi riportiamo il video dell’intervista.

E voi? Cosa ne pensate? Credete che ci sia ancora spazio, nell’epoca moderna, per un nuovo Gothic od un remake dello stesso? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!

Fonti: RPGWatch

2016-11-27T11:26:25+01:00

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