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Sur’kesh 2015-09-10T11:00:05+02:00

Ambiente

Sur’kesh è il pianeta natale dei Salarian. Esso orbita nel sistema Pranas, nel Bacino di Annos.  Sur’Kesh è un pianeta lussureggiante, caratterizzato da una rigogliosa vegetazione sostanzialmente simile alle foreste pluviali che, tempo fa, ricoprivano l’emisfero australe della Terra. Grandi risorse idriche – buona parte della superficie del pianeta è costituita da oceani –  e florida vegetazione hanno creato le fondamenta di un habitat caratterizzato da una ricca biodiversità. I Salarian si svilupparono senza intaccare in alcun modo il delicato equilibrio che regge ancora oggi il loro mondo natale, dove le aree urbane e industriali si integrano alla perfezione nell’ambiente circostante. Sin dagli albori, i Salarian hanno dispiegato coscienti e rigorose politiche di controllo delle nascite: grazie ai loro complessi rituali di riproduzione. Sur’Kesh ospita una popolazione sicuramente numerosa (più di 10 miliardi di abitanti) ma comunque sostenibile.

 

Economia Sur’Kesh è celebre per l’esportazione di una pianta autoctona molto versatile e fertilizzante, la cosidetta “erba ardente”, richiesta in tutta la galassia per il suo utilizzo nei progetti di terraformazione.

 

Guerra contro i Razziatori Nel 2186 il comandante Shepard fu inviato su Sur’Kesh, non ancora toccato dall’invasione dei Razziatori, per portare a termine una missione della massima priorità e diplomaticamente delicata: il recupero di un esemplare di femmina Krogan guarita e resa immune dalla genofagia. La struttura di ricerca Salarian, gestita dagli SoS, fu però attaccata in forze da Cerberus interessato a impedire un riavvicinamento diplomatico tra i Krogan e il Consiglio della Cittadella (in particolare con i Turian). Il comandante Shepard e la sua squadra riuscirono infine a farsi largo tra le forze di Cerberus e a mettere in salvo la femmina Krogan.

Videogiocatore dalla tenera età di 5 anni, golgoth ha creato RPG Italia mentre studiava medicina. Finiti i tempi da studente continua ancora a seguire con passione la propria creatura, divertendosi, da buon nostalgico dei tempi che furono, a rigiocare periodicamente vecchie glorie del passato quali Monkey Island o Magic Carpet, senza disdegnare i titoli più recenti (soprattutto RPG, ovviamente).