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Ilos 2016-11-27T11:24:36+01:00

Ilos-ruinsDescrizione

Ilos è un ex pianeta-giardino che si trova nel Sistema Refuge, situato nell’Espansione Pangea. Non possiede satelliti e ha un ciclo orbitale di 261 giorni terrestri, le sue giornate durano fino a 54.5 ore terrestri. La temperatura sul suolo raggiunge i 38°C.

Come tutti i mondi

Prothean, il pianeta subì devastazioni di origini ignote, che ridussero la sua superficie in una desolata distesa color ruggine. L’atmosfera presenta un’elevatissima presenza di ossigeno, ma le continue tempeste di fulmini provocano numerosi incendi naturali, visibili anche dall’orbita, che fanno presumere la probabile estinzione di ogni tipo di creatura animale respirante ossigeno.

Viene a volte paragonato alla mitologica città di Troia, in quanto tutte le informazioni ufficiali sul pianeta provengono da fonti indirette, in gran parte recuperate da varie rovine Prothean di alcune colonie. E’ tuttavia improbabile uno studio diretto dei resti archeologici di Ilos, poiché esso è situato nei

Sistemi Terminus ed è rimasto irraggiungibile per circa 400 anni: l’unico portale galattico ad esso collegato, il portale Mu, fu deviato dalla sua orbita per l’esplosione di una supernova, sparendo di conseguenza dalle Mappe Galattiche.

Una volta all’anno, alcune spedizioni, finanziate da Università ed enti scientifici, hanno tentato di raggiungere Ilos tramite propulsione FLV, ma tutte si sono tramutate in fallimenti provocati sia dai lunghi tempi di percorrenza necessari, calcolati a volte in anni o decadi, sia dalla pericolosità dell’attraversare i Sistemi Terminus e altri
sistemi totalmente inesplorati.

Oltre alle difficoltà tecniche per arrivare sul pianeta, anche l’invio di navi da parte del

Consiglio della Cittadella all’interno dei Sistemi Terminus potrebbe essere considerata un’invasione. Il Consiglio quindi tende a evitare ogni
interferenza in queste zone per non provocare le popolazioni ivi residenti. La riscoperta del portale Mu nel 2183 d.c., grazie alle informazioni ottenute da una regina Rachni clonata (la nebulosa creatasi in seguito all’esplosione della supernova che nascondeva il portale si trovava appunto in un settore controllato da tale specie), ha reso di nuovo possibile la sua esplorazione.

 

Mass Effect

Durante l’epoca d’oro dell’Impero Prothean, la superficie del pianeta era ricoperta da piante rigogliose, e costellata da sontuose città, ricche di guglie e volte imponenti. Ilos era però importante soprattutto in ambito scientifico. Ospitava infatti una vasta comunità di studiosi, in parte sopravvissuta allo sterminio perpetrato dai

Razziatori nel ciclo precedente. Questo viene rivelato al Comandante Shepard della Normandy da Vigil, una IV prothean rimasta in stand by per 50.000 anni e modellata sugli schemi mentali dell’Osservatore Ksad Ishaan, guida della comunità scientifica di Ilos, nel momento in cui su questo pianeta Saren, uno
Spettro al servizio dei Razziatori e le sue truppe, si trincerarono in un bunker sotterraneo.

Sul pianeta venivano effettuati soprattutto esperimenti sui portali galattici. Tale conoscenza venne utile ai pochi Prothean rimasti perché gli permise di creare il Condotto, un portale in scala ridotta che fungeva da entrata posteriore per la

Cittadella. In questo modo fu possibile per il Comandante Shepard arrivare sulla stazione spaziale ed interrompere il contatto che la
Sovereign aveva con essa, impedendo così l’arrivo di ulteriori Razziatori dallo spazio oscuro.

Ilos_projectSu Ilos sono presenti i resti di numerose metropoli Prothean, le cui altissime guglie sono state per millenni simbolo della loro architettura. In realtà si è scoperto nel 2186 CE, grazie alle testimonianze del Prothean Javik, che tali città erano state costruite da una razza ancora precedente: gli Inussanon, estinti prima dell’arrivo dei Prothean nel panorama galattico.