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Guerre 2016-11-27T11:24:19+01:00
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    Guerre

Battaglia della Cittadella

L'attacco alla Cittadella

L’attacco alla Cittadella

Nell’anno 2183 un’armata di

Geth, sotto la guida dello Spettro indottrinato Saren Arterius, sferrò un massiccio attacco alla
Cittadella, centro nevralgico della Galassia conosciuta.

Saren era caduto sotto il controllo della

Sovereign, creduta inizialmente solo come una nave da battaglia ma poi dimostratasi il primo esemplare di 
Razziatore incontrato dalle specie del Consiglio. La Sovereign aveva il compito di aprire la via all’invasione di Razziatori che avrebbero dovuto porre fine all’attuale Ciclo galattico; dalla Cittadella avrebbe dovuto aprirsi un passaggio che permettesse ai Razziatori di uscire dallo Spazio Oscuro e raggiungere la Galassia.

Tuttavia, il tentativo di Saren e della Sovereign fu miracolosamente sventato dal Comandante Shepard e dai suoi alleati; nel corso di una cruenta battaglia, che costò migliaia di vite e comportò ingenti danni alla Cittadella, i Geth furono sconfitti e Saren affrontato faccia a faccia da Shepard e dai suoi compagni. In un estremo tentativo di prevalere la Sovereign fuse la propria coscienza con quella di Saren, ma con la conseguente morte dello Spettro il Razziatore rimase indifeso e potè essere distrutto dalle flotte del Consiglio intervenute.

La sopravvivenza o meno della corazzata “Destiny Ascension” (con a bordo il

Consiglio) dipese eclusivamente dalle scelte di Shepard: nel caso abbia ordinato all’Alleanza di salvarla andranno distrutte sei navi Umane guidate dall’Ammiraglio Mikhailovich, mentre se le richieste di soccorso del Consiglio siano state ignorate la corazzata verrà distrutta, suscitando l’indignazione e la diffidenza delle altre specie del consiglio nei confronti dell’Umanità.

L’importante contributo della specie umana nel corso della Battaglia e l’aver contrastato Saren aumentò di molto il peso dell’Umanità sulla scacchiera intergalattica, portandola addirittura ad ottenere un seggio nel Consiglio della Cittadella e un ruolo di primario nella futura guerra contro i Razziatori.

 

Battaglia di Taetrus

Nonostante gli anni passati dalla guerra di Unificazione, alcuni gruppi di separatisti 

Turian organizzano veri e propri attacchi di rappresaglia.
Nel 2185 la colonia Turian di Taetrus venne attaccata dal gruppo separatista Facinus, finendo in una profonda crisi.

I terroristi riprogrammarono il tracciatore FTL di un’astronave, che venne mandata a schiantarsi a velocità quasi massima sulla capitale della colonia, la città di Vallum. Nell’attacco morirono decine di centinaia di persone.
Tale attacco di natura terroristica, non poté lasciare indifferente la Gerarchia Turian, che reagì in maniera altrettanto fredda, rapida e brutale: con l’ausilio delle forze militari della stessa colonia, snidarono e distrussero sistematicamente tutte le fortificazioni dei separatisti.

Il conflitto fu breve ma decisivo, nonostante i Facinus avessero il supporto di molti dei coloni del pianeta, specie residenti delle grandi città (come Iratiana, Spaedar, e Madra) e che si erano rifugiati all’interno di vecchie fortezze create durante antichi conflitti, avvenuti secoli prima sul pianeta.

Purtroppo, il ripristino dell’ordine da parte della Gerarchia Turian ebbe vita breve, dato che Taetrus fu uno dei primi pianeti a venire attaccato dai Razziatori, dopo Khar’shan e la

Terra. Nonostante gli sforzi, l’esercito Turian non riuscì a salvare la propria colonia.

 

Guerra dei Rachni

Soldato Rachni

Soldato Rachni

La guerra dei Rachni, svoltasi oltre 2.000 anni or sono, fu uno dei conflitti peggiori che la storia galattica ricordi.
Tutto accadde quando, attorno all’anno 1 CE, una spedizione di esploratori

Salarian, autorizzata dal Consiglio della
Cittadella, cercarono di attivare un portale Galattico dormiente.

Grazie alle conoscenze carpite ai Salarian, i Rachni furono in breve tempo capaci di creare navi in grado di viaggiare nello spazio, iniziando una vera e propria invasione.
Vari conflitti sconvolsero la Galassia, mentre ogni tentativo di negoziazione pacifica del Consiglio fu inutile. Questo anche a causa dell’impossibilità di mettersi in contatto con le Regine Rachni, che guidavano ogni membro della loro specie nascoste e protette nelle profondità del proprio pianeta, Suen, un luogo tossico e inospitale, quasi inavvicinabile.

Visti gli infruttuosi risultati della diplomazia, fu chiaro che l’unico modo per fermare il conflitto sarebbe stato con le armi.
Cosa più semplice in teoria che nei fatti, in quanto i Rachni godevano di un’importante superiorità bellica, soprattutto dal punto di vista numerico.
Gli scontri si prolungarono fino all’anno 80 CE circa, quando i Salarian entrarono in contatto con i

Krogan, una razza di guerrieri forti e combattivi, anche se ancora primitiva rispetto alle altre specie della Cittadella.

Regina Rachni

Regina Rachni

Fu grazie ai Krogan che la galassia si salvò. La loro forza e il loro formidabile organismo, in grado di resistere anche agli ecosistemi più ostili, permisero ai guerrieri Krogan di devastare completamente Suen, di scendere nei nidi delle Regine e di debellare la minaccia dall’origine; uno dopo l’altro liberarono i pianeti dello spazio del Consiglio e respinsero i Rachni fino al loro pianeta di nascita, portandoli infine alla completa estinzione.

Alla fine della guerra, la superficie del pianeta Suen era completamente ricoperta di crateri e i Rachni furono dichiarati estinti nell’anno 300, ma per precauzione la Cittadella ha sempre lasciato una postazione di controllo all’ingresso del portale galattico per Suen.

 

Guerra Umani-Batarian

Quella tra gli 

Umani e i 
Batarian non fu una vera e propria guerra dichiarata, ma una serie di battaglie e ritorsioni avvenute tra il 2170 e il 2178.
Tutto cominciò quando gli umani incautamente colonizzarono un pianeta vicino ai 
Sistemi Terminus e lo spazio controllato dai Batarian: Mindoir.

Il pianeta venne attaccato e saccheggiato da alcuni pirati Batarian, il che accrebbe la già accesa rivalità tra le due specie, nonostante
l’Egemonia Batarian avesse dichiarato di non aver alcun legame con i pirati.
Ulteriori spargimenti di sangue si verificarono qualche anno dopo, quando i Batarian attaccarono Elysium, popolosa capitale di una colonia umana situata
sul Confine di Skyllian.

L’assalto venne respinto solo grazie a un coraggioso militare dell’Alleanza che stava trascorrendo la propria licenza sul pianeta: questi infatti organizzò una resistenza improvvisata che difese la capitale fino all’arrivo dei rinforzi dell’

Alleanza, che scacciarono i pirati.

In seguito, come ritorsione, l’Alleanza attaccò la luna di Torfan, noto rifugio di schiavisti e criminali, conducendo forse l’operazione con il maggior numero di perdite della propria storia.

Nonostante i moltissimi soldati umani caduti, i Batarian vennero sopraffatti, grazie alla determinazione del sovrintendente dell’operazione.
Da allora i Batarian commisero solo attentati terroristici minori, tuttavia il pericolo rimane costante e reale per l’Umanità: nel 2183 infatti il comandante Shepard sventò il tentativo del generale Batarian Balak di deviare un asteroide per radere al suolo la colonia umana di Terra Nova.

 

Guerra del Primo Contatto

Guerra del Primo Contatto

Guerra del Primo Contatto

Nell’anno 2157 CE, l’

Umanità ebbe il suo primo incontro con una razza aliena, i
Turian.
L’inaspettata scoperta fu anche la causa del primo conflitto dei Terrestri con altre razze non umane. Da qui il nome di Guerra del Primo Contatto.

La causa del conflitto fu un tragico fraintendimento, come specifica il nome dato a questo conflitto dai Turian, ovvero Incidente del Portale 314.
Dopo la scoperta dal Portale di Caronte, l’Umanità aveva iniziato sistematicamente ad attivare ogni Portale in cui si imbatteva, sperando di trovare nuovi sistemi da colonizzare per soddisfare la sua innata curiosità.

Gli Umani erano però ignari di violare una delle leggi del Consiglio della Cittadella: non attivare Portali Galattici inattivi, legge che fu istituita in seguito alla lunga e sanguinosa Guerra dei Rachni per evitare il ripetersi degli eventi.
La trasgressione di tale legge (seppur non intenzionale) attirò l’attenzione di una pattuglia Turian, che sorprese una flotta di esploratori umani; la pattuglia non esitò ad aprire il fuoco senza provare a negoziare con la nuova specie incontrata.
Dell’intera flotta, una sola nave riuscì a fuggire, rifugiandosi sulla vicina colonia di Shanxi.

I Turian la seguirono, e distrussero le poche difese della colonia, comprese le sonde mandate in avanscoperta.
Le navi Turian vennero piazzate sopra la colonia, tenendola sotto assedio.
I soldati umani resistettero il più possibile, ma impossibilitati a rifornirsi di viveri e sotto costante mirino delle armi Turian, che non esitavano a colpire le costruzioni civili, il Genereale Williams fu costretto ad arrendersi ai conquistatori.

Convinti di aver distrutto il grosso della flotta Umana, e risentendo essi stessi della scarsità di scorte di cibo indotta dall’assedio, i Turian abbassarono la guardia, e appena un mese dopo la conquista di Shanxi la seconda flotta dell’Alleanza, guidata dall’Ammiraglio Kastanie Drescher,  li attaccò di sorpresa liberando così Shanxi.

Alla fine della battaglia i Turian e gli Umani erano pronti a dare inizio a una guerra su vasta scala, solo l’intervento del Consiglio della Cittadella evitò il conflitto imminente.
La Guerra del Primo Contatto, o Incidente del Portale 314, durò solamente tre mesi ma segnò per molti anni i rapporti tra Turian e Umani.

 

Mietitura Prothean

Mietitura dei prothean

Mietitura dei prothean

Come ogni ciclo precedente, allo scadere dei 50.000 anni di tempo concesso alle civiltà di prosperare, i

Razziatori attuarono la cosiddetta “Mietitura” anche dell’impero
Prothean.

L’invasione cominciò dalla

Cittadella, in realtà un gigantesco portale galattico per lo spazio oscuro camuffato da stazione spaziale, ingenuamente usato dai Prothean come cuore della loro civiltà e capitale del proprio impero.
Gli Zhatil (una razza sintetica appena uscita sconfitta da una guerra su vasta scala contro i Prothean culminata nella battaglia di Metacon) si assoggettarono ai Razziatori spontaneamente, venerandoli come dei e aiutandoli nella loro invasione.

I Prothean ingaggiarono una lunga guerra di logoramento, che tuttavia persero principalmente per tre ragioni: la defezione di alcuni membri dell’impero Prothean (che era formato da molte razze diverse assoggettate dai veri Prothean), la soverchiante furia distruttiva dei Razziatori e la loro capacità di manipolare le menti creando anche un clima di sospetto costante.

Javik, unico sopravvisuto dei Prothean

Javik, unico sopravvisuto dei Prothean

Quando i Razziatori tornarono nello spazio oscuro la civiltà Prothean era sopravvissuta solo in due pianeti:

Ilos ed
Eden Prime.
In entrambi i mondi i Prothean crearono dei rifugi sotterranei in cui nascondere delle celle di stasi criogenica con cui sopravvivere fino al ciclo successivo.
In entrambi i casi l’IV del luogo fu costretta a terminare la maggioranza della popolazione in stasi a causa della poca energia di cui gli impianti disponevano.

Nel 2186, su Eden Prime, venne risvegliato l’ultimo Prothean vivente della Galassia: il
comandante Javik.

 

Rapimenti dei Collettori

I Collettori

I Collettori

Attenzione: il seguente articoli contiene pesanti spoiler di Mass Effect 1, 2 e del fumetto “Mass Effect: Redemption”

L’interesse dei 

Collettori (controllati dai Razziatori) verso l’Umanità si destò quando l’umano Comandante Shepard sconfisse Saren Arterius e la Sovereign, ponendo fine alla battaglia della Cittadella del 2183.

Per prima cosa i Collettori distrussero la nave che aveva guidato l’assalto, la Normandy SR-1, credendo di uccidere così anche il suo Comandante.
Venuti a sapere del fallimento dell’attacco, e del fatto che Shepard era ancora vivo (anche se in stato comatoso) i Collettori provarono a trattare con l’Ombra (che aveva recuperato il corpo dal luogo dello schianto) per appropriarsene.

Tuttavia Liara T’Soni impedì lo scambio e portò Shepard in una struttura di 

Cerberus in cui il comandante venne curato e rimesso in sesto due anni dopo.
Nel frattempo i Collettori approfondirono la conoscenza dell’umanità e cominciarono la loro opera di “mietitura” rapendo intere colonie umane isolate di scarso interesse e arrivando a comprare carichi di schiavi umani dai 
Sole Blu, utilizzandoli per i loro esperimenti.

Nel 2185, in coincidenza con il risveglio del comandante Shepard dal coma, i Collettori rapirono gli abitanti di

Freedom progress.
Pochi giorni più tardi provarono (senza successo) a uccidere tutta la popolazione aliena di 
Omega tramite un’arma batteriologica per poter prelevare gli umani al suo interno.
Qualche tempo dopo tentarono di rapire la popolazione di
Horizon, tuttavia vennero fermati da Shepard, che nel frattempo insieme alla sua squadra era riuscito a trovare una contromisura agli sciami cercatori, largamente utilizzati dai Collettori durante gli attacchi per immobilizzare le vittime.

Quello stesso anno tesero due imboscate all’equipaggio della Normandy: prima provarono a intrappolare Shepard e la sua squadra dentro la nave che aveva distrutto la prima Normandy nel 2183, poi utilizzarono un componente che gli umani avevano prelevato da un razziatore morente (e che gli era necessario per attraversare indenni il portale di Omega 4) per localizzare la nave e rapirne quasi tutto l’equipaggio.
La guerra terminò quando Shepard riuscì ad attraversare il portale di Omega 4 e distruggere il quartier generale dei Collettori situato vicino al disco di accrescimento del nucleo galattico.

Quando arrivò al centro della stazione spaziale dei Collettori il Comandante capì il motivo di tutti i rapimenti che avevano perpetrato: con il materiale genetico dei coloni rapiti (ottenuto sciogliendo i suddetti in enormi celle-processori) stavano tentando di creare un Razziatore di specie Umana.

 

Ribellione di Anhur

Il pianeta-giardino Anhur, popolato da numerosi gruppi di coloni Batarian e Umani, oltre ad essere stato teatro delle più gravi violazioni dei diritti di ogni essere senziente conosciuti della storia umana, fu tra il 2176 il 2178 teatro di una sanguinosa guerra civile, simile per certi versi alla guerra di secessione americana avvenuta nel diciannovesimo secolo sulla Terra.

Il conflitto venne scatenato dalle azioni di un consorzio di corporazioni e politici corrotti, che temendo la concorrenza economica Batarian, molto competitiva grazie alla schiavitù legalizzata, abolirono il Salario Minimo. Ciò rese praticamente legale la schiavitù in un mondo umano.
Le opposizioni allo schiavismo si trasformarono presto in vere rappresaglie violente, a cui si opposero soprattutto una fazione estremista Batarian, i Na’hesit, decisi a tenersi stretti gli schiavi acquisiti.

Il conflitto si evolse in una vera e propria guerra civile, dove i Na’hesit parevano avere la meglio avendo un forte vantaggio in termini di navi e armi a disposizione e costringendo la fazione di anti-schiavisti di Anhur a reclutare gruppi mercenari.
La vittoria, dopo due anni di sanguinoso conflitto, andò agli oppositori, che persero però molte vite e infrastrutture. Tali ferite sono ancora visibili nell’economia del pianeta, che ancora soffre per ricostruire la sua industria.

 

Ribellione dei Geth

Flotta Geth

Flotta Geth

Per “Rivolta dei Geth” (anche chiamata “Guerra degli Albori”) si intende il primo scontro su larga scala avvenuto tra i 

Geth e i 
Quarian su Rannoch circa 300 anni prima dell’invasione dei Razziatori del 2186.
La guerra si terminò con la vittoria dei Geth e con l’esilio dei Quarian dal pianeta a bordo della
flotta migrante.

L’esito dello scontro ebbe pesantissime ripercussioni sulla razza Quarian, che si vide espulsa dal Consiglio della Cittadella e costretta a una tregua con i loro ex-servi
sintetici.

Inoltre l’avvenimento bellico mostrò a tutti la pericolosità delle IA fuori controllo, tanto da venire bandite in tutto lo spazio del Consiglio.
Le ostilità cominciarono quando le IV Geth cercarono di svolgere al meglio il loro lavoro condividendo dati tra le varie piattaforme mobili, aumentandone esponenzialmente la potenza di calcolo.
Ad un certo punto i Geth, ormai diventati delle vere IA, cominciarono a porre domande ai propri padroni sulla loro condizione di “macchine” (chiedendo ad esempio se possedessero anche loro un anima) scatenando il panico tra la popolazione Quarian, che subito cercò di rimediare al proprio “errore” tentando di distruggere tutti i Geth esistenti.

Un geth in azione

Un geth in azione

In quel momento i Geth si ribellarono per istinto di auto-conservazione, sbaragliando le forze armate organiche.
Quando ormai l’esito della battaglia era segnato a favore dei Geth, e la stessa sopravvivenza della specie era in pericolo, i Quarian decisero di evacuare i propri pianeti usando ogni nave disponibile, formando la cosiddetta “Flotta Migrante” che vaga senza sosta nello spazio conosciuto.

Alcune registrazioni presenti su un server Geth mostrano che, se solo i sintetici avessero voluto, avrebbero potuto estinguere i propri creatori inseguendoli nello spazio.
Tuttavia, a causa della potenza di calcolo insufficiente per valutare le conseguenze di un’azione simile, decisero di lasciar fuggire i Quarian e di estraniarsi al resto della Galassia isolandosi dietro al Velo di Perseo.

 

 

Ribellione dei Krogan

L'aggressione di Kredrak al Consiglio della Cittadella

L’aggressione di Kredrak al Consiglio della Cittadella

Dopo la sconfitta dei Rachni da parte dei

Krogan, quest’ultimi sfruttarono la gratitudine del 
Consiglio della Cittadella per occupare pianeti in modo da ottenere nuovi spazi vitali in cui potersi riprodurre, data la loro estrema velocità di generare prole.

Quest’attività invasiva durò per diversi secoli finché il Consiglio, ormai resosi conto che i Krogan stavano superando il limite, chiese formalmente a Kredrak, l’allora Guerriero Supremo dei Krogan, di ritirarsi da Lusia, una colonia Asari, ma il Krogan si rifiutò minacciando il Consiglio che se rivolevano i pianeti indietro dovevano riconquistarli con la forza e lasciò la Cittadella.

Il Consiglio, prevedendo una situazione del genere, aveva già ordinato tempo prima al neonato Dipartimento Specialisti di Tattica e Ricognizione (gli

Spettri) composto dai migliori agenti 
Salarian e dalle migliori cacciatrici Asari di osservare sotto copertura i Krogan.

Quando fu ordinato di aprire le ostilità gli Spettri iniziarono col sabotare le comunicazioni con gli altri pianeti, isolandoli, per poi continuare facendo saltare in aria raffinerie di carburante antimateria innescando gigantesche esplosioni termonucleari e facendo schiantare contro i quartieri generali nemici navi commerciali kamikaze preparate appositamente a tale scopo.

Il richiamo alle armi

Il richiamo alle armi

Tali operazioni non furono tuttavia sufficienti a fermare i Krogan, e fu solo grazie all’intervento dei Turian nel conflitto che i risvolti della guerra cambiarono radicalmente, grazie anche alla posizione strategica che li avvantaggiava permettendo loro di conquistare zone scarsamente difese con molta facilità.
I Krogan tuttavia non si diedero per vinti e arrivarono a scagliare meteoriti e stazioni spaziali contro le colonie Turian, rendendo tre pianeti praticamente inabitabili.

Tuttavia queste azioni scellerate ebbero solo l’effetto di incentivare l’impegno dei Turian a sconfiggerli  definitivamente. A tale scopo nell’anno 710 EC fu ideata la genofagia, arma biologica creata dai Salarian e utilizzata dai Turian con l’ausilio del Velo, che sparse l’arma su tutto il pianeta

Tuchanka. Gli effetti della 
Genofagia furono in grado di limitare pesantemente il tasso di natalità Krogan.

Incapaci di rimpiazzare velocemente i soldati perduti, i Krogan si ritrovarono presto in netto svantaggio numerico e vennero sconfitti. Nonostante questo alcuni Signori della Guerra continuarono a opporre resistenza fino all’ultimo.

 

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