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Elemento zero 2016-11-27T11:24:32+01:00

normandy voloL’Elemento zero, noto anche come “Eezo”, è un materiale molto raro che si forma quando un corpo solido – un pianeta ad esempio – viene influenzato dall’energia di una stella che diventa una supernova. Per tale motivo l’Elemento zero è molto comune
nelle fasce di asteroidi, il cui esempio più celebre è la gigantesca stazione d’estrazione mineraria di Omega.

Solitamente le regioni dotate di una massiccia
presenza di eezo sono però assai inospitali e pericolose per gli esseri organici: per ovviare ai pericoli ambientali le grandi corporazioni commerciali fanno sovente uso di sistemi di estrazione automatizzati e teleguidati.
Quando è percorso da una scarica di corrente elettrica, l’Elemento zero emette un campo di energia oscura che aumenta o riduce la massa di tutti gli oggetti presenti al suo interno.

Questo effetto ha diverse applicazioni pratiche, come generare una
gravità artificiale o fabbricare materiali edilizi estremamente resistenti, ma il suo utilizzo prevalente è senza dubbio nel campo aerospaziale, in quanto permette di eseguire viaggi spaziali iperluce.
Il genere umano scoprì l’eezo su Marte in una stazione di ricerca Prothean. Senza tale scoperta non sarebbe stato possibile creare i campi di distorsione e sviluppare il viaggio iperluce.

Un altro tipo di applicazione anche se, in teoria, puramente accidentale è l’esposizione di feti alle radiazioni dell’Eezo in età prenatale.
Tali incidenti (anche se circolano diverse voci intorno a “incidenti” attentamente pianificati dalle corporazioni terrestri che sviluppano amplificatori biotici per conto dell’Alleanza) comportano tumori maligni potenzialmente mortali; diversamente in alcuni soggetti è stato osservato come l’esposizione abbia portato nel sistema nervoso a un’integrazione di noduli di Eezo in grado di sviluppare le loro potenzialità biotiche.