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I Personaggi Ricorrenti 2016-11-27T11:24:18+01:00

PARTE SECONDA: LONGEVI MA NON TROPPO

 

Da Morrowind a Dragonborn

Nella fase iniziale di “TES III: Morrowind” incontriamo Jiub, un Elfo macilento compagno di prigionia dell’Eroe. E’ il primo NPC che ci rivolge la parola per svegliarci e avvertirci che siamo arrivati a Seyda Nen in Vvardenfell dopo un lungo viaggio su una nave-galera proveniente dalla Città Imperiale.
Nel gioco non ne avremo più notizia ma noi sappiamo che in seguito riuscirà a redimersi dal suo torbido passato di assassino prezzolato. A quel punto della sua vita si impose infatti la missione di liberare Vvardenfell dalla piaga dei Cliff Racer, quei tediosi pipistrelloni che tanto importunano il Nerevarine soprattutto nella fase iniziale della sua epopea quando il personaggio è ancora molto debole. Il compimento dell’impresa richiese anni ma alla fine Jiub trionfò e divenne un eroe popolare. Vivec stesso lo salvò dalla morte e lo incoronò Santo. Addirittura in Morrowind si celebrava annualmente una festa in suo onore. Si ritirò in seguito a Kvatch, città ben nota a chi conosce “TES IV: Oblivion”. Qui si apprestò a scrivere una autobiografia che doveva comprendere la bellezza di ventisei volumi (!). Ma durante l’attacco di Mehrunes Dagon l’anima di Jiub finì intrappolata in un Dremora. Il poveretto continuò per molti anni a vagare senza meta e senza prendere coscienza del suo destino. Addirittura ci volle l’intervento del Dragonborn (in “TES V: Dawnguard”) per fargli capire di essere morto. Affranto chiese al suo salvatore di trovare i perduti appunti del primo volume della sua opera. Dopo averlo completato gliene donò una copia e si incamminò alla volta di Tamriel per cominciare a scrivere il secondo volume. A tutt’oggi non ci è dato di sapere a che punto è la stesura dell’imponente epopea.

Jiub morrowind dawnguard

“TES V: Dragonborn” è un’astutissima operazione che centra perfettamente il suo scopo di scatenare la nostalgia nei fan di Morrowind. Già la scelta di Solstheim come teatro dei fatti scatena la curiosità di vedere come l’isola è cambiata in duecento anni. Le vicende di Morrowind si svolgono infatti a partire dall’anno 427 della Terza Era mentre gli avvenimenti di Skyrim e della sua seconda espansione iniziano nell’anno 201 della Quarta Era, ossia 207 anni dopo. Tra i personaggi che ritroviamo è certamente da segnalare Karstaag, un Gigante del Freddo col quale avevamo ingaggiato un epico duello nel suo colossale castello di ghiaccio in “TES III: Bloodmoon”. I resti del suo scheletro erano stati nel tempo ricomposti dai rieklings sul trono che ancora resisteva tra le rovine. Nella citata espansione di Skyim il Dragonborn trova il teschio di Karstaag e completa il suo scheletro riportandone in azione lo spirito. Naturalmente si scatenerà un altro scontro alla fine del quale l’Eroe acquisirà la capacità di evocare lo spirito del gigante per farsi aiutare in battaglia.

Karstaag bloodmoon dragonborn

“Dragonborn” è veramente piena di riferimenti a “Bloodmoon”, anche per quanto riguarda personaggi minori. l’Eroe di Morrowind aveva conosciuto un certo Gratian Caerellius, il Dragonborn ne trova lo scheletro. Scoprirà che il poveretto era rimasto intrappolato in un dungeon nel quale cercava un’arma leggendaria.

Gratian gaerellius bloodmoon dragonborn

Un altro sorprendente incontro che facciamo in “TES V: Dragonborn” è quello con Neloth della Casata Telvanni. L’abbiamo conosciuto come il Mago più potente di Vvardenfell in “TES III: Morrowind” dove faceva parte del comitato che concesse al Nerevarine la qualifica di Horator. Personaggio spigoloso e sgradevole è però dotato di enormi talenti. Tra questi possiamo annoverare la preveggenza che lo spinse a trasferirsi a Solstheim poco prima della catastrofe provocata dall’eruzione della Montagna Rossa nel quinto anno della Quarta Era. Si insediò quindi a Tel Mithryn dove riprodusse la classica architettura Telvanni in una straordinaria abitazione-laboratorio ricavata in tre funghi giganti. Ricoprirà un ruolo determinante nella main dell’espansione.

Neloth morrowind dragonborn

Molto diversa è la sorte toccata a Falx Carius. I “TES III: Bloodmoon” era stato scelto da Hircine come preda per una delle sue battute di caccia ma era stato salvato dal Nerevarine. Anni dopo, in seguito alla Crisi di Oblivion, lo ritroviamo a Solstheim nelle vesti di Generale della Legione Imperiale in lotta contro i Dunmer che avevano occupato Raven Rock. Ma nel quinto anno della Quarta Era gli effetti della catastrofica eruzione della Montagna Rossa riuscirono a raggiungere Fort Frostmot dove Falx era di guarnigione. Il Forte fu devastato e Falx morì. Ma poco dopo giunse sul luogo tal Ildari Salothril, un apprendista di Neloth che, morto durante un esperimento, era stato riportato in vita dal suo Maestro con un trapianto di cuore (di pietra!). Ildari eseguì la stessa operazione sulla salma di Falx ma presto constatò di non essere in grado di controllarlo come sperava (per la cronaca: in seguto il Dragonborn riuscì a strappare il cuore di pietra a Ildari privandolo definitivamente della vita previo incarico da parte di Neloth). nel frattempo Falx Carius aveva, in qualche modo, ripreso il libero arbitrio e si era ributtato nella sua fanatica crociata conto i Dunmer. Come sempre toccò al Dragonborn il compito mettere a definitivo riposo il generale fanatico.

Falx Carius bloodmoon dragonborn

A un certo punto della main di “TES III: Bloodmoon” l’Eroe cercherà una cura per la Licantropia. In questo verrà aiutato da Ettiene, Isobel e Fallaise, tre Streghe di Glenmoril. Queste donne possono trasformarsi in corvi e non possono certo definirsi avvenenti. La sorpresa però scatterà quando le ritroveremo ancora peggiorate in “TES V: Dragonborn”  nelle sembianze di orride Hagraven tutt’altro che amichevoli.

Ettiene, fallaise, isobel bloodmoon dragonborn

 

Da TES a TES

Nella miriade di personaggi minori che affollano “TES II: Daggerfall” incontriamo anche tal “Lord Kain”. Costui era il fratello del BroneShrike, governatore di Lainlyn sulla Baia Iliaca, una delle innumerevoli regioni in cui era suddivisa Tamriel al tempo. Lord Kain è ricordato soprattutto per aver fondato un Ordine Cavalleresco col quale intendeva rovesciare la tirannia del fratello. La sua impresa non ebbe fortuna ed egli morì in battaglia, tanto che ne incontriamo lo scheletro, animato e ostile, in un dungeon di “TES IV: Oblivion”.

lord kain daggerfall oblivion

 

Proseguendo con le ambigue signore: la Madre Notte è apparsa in quasi tutti i capitoli della Saga. In “TES II: Daggerfall” appariva “crudelmente bella vestita di un semplice abito nero di seta” mentre in “TES III: Morrowind” era un’altra donna, si chiamava “Severa Magia”, non era certo bellissima e finiva uccisa dal Nerevarine. In “TES IV: Oblivon” ne conosciamo solo lo spirito. In “TES V: Skyrim” avremo a che fare con un’inquietante mummia che parla con la voce della madre in “Psyco” di Hitchcock (per la cronaca: nel film la doppiatrice italiana era la compianta Wanda Tettoni).

Night Mother morrowind oblivion skyrim

Altra signora alquanto volitiva è Elante, una Maga Altmer che troviamo in “TES III: Morrowind” impegnata in una missione archeologica in un Santuario Daedrico. Ovviamente tiene molto a questa sua attività visto che in “TES V: Oblivion” chiederà all’Eroe di scortarla nel corso di una analoga ricerca. Il dungeon da visitare brulica di Daedra e non sarà facile garantire la sua incolumità. Nelle more la signora è diventata più formosa, sembra ringiovanita e ha cambiato l’abito.

Elante morrowind oblivion

Si parlava della longevità di Neloth: si ripropone quindi l’antico dubbio sull’immortalità degli Elfi. Senza ombra di dubbio il tempo lascia i segni sulle loro fattezze come abbiamo verificato negli incontri con Barenziah. Vi abbiamo già raccontato della sua “vita straordinaria” e dell’enigma che ancora costituisce: regina santa o sgualdrina arrivista? Sta di fatto che la incontriamo per la prima volta in “TES II: Daggerfall” fiera della sua incredibile bellezza che non risultò scalfita neanche dall’intervento di Azura quando modificò le fattezze dei Dunmer (maggiori informazioni qui). In TES III: Tribunal” la regina è una vecchia signora sul cui volto il tempo e le vicissitudini hanno lasciato il segno.

Barenziah daggerfall tribunal

Se il fascino di Brenziah non può lasciare insensibili è invece impossibile simpatizzare con suo figlio Helseth. La sua è una vita di ricatti, corruzione, omicidi, cospirazioni. Giovanissimo in “TES II: Daggerfall” lo ritroviamo come antagonista in “TES III: Tribunal”. L’incontro si svolge nel Palazzo Reale di Mournhold nei tempi in cui l’ambiguo figuro era diventato Re di Morrowind, probabilmente dopo aver avvelenato il suo predecessore Llethan.

Helseth daggerfall tribunal

A proposito di Re: Uriel Septim VII è stato l’Imperatore di Tamriel nei tempi in cui si svolgevano gli avvenimenti dei primi quattro capitoli della Saga in cui ricopre sempre un ruolo di primo piano. In fondo fu un buon sovrano e le sue peripezie gli conferirono una sorta di epica grandezza. La sua è stata un’esistenza assai travagliata soprattutto durante la sua giovinezza quando venne imprigionato nell’Oblivion da Jagar Tharn (ve ne abbiamo parlato qui e qui.). Folgorante la sua apparizione nelle prime fasi di “TES IV: Oblivion” quando, conscio e rassegnato alla vicinanza della fine compie un ultimo sforzo per salvare il suo regno. Stranamente nei vari capitoli il suo aspetto è sempre mutato radicalmente. Una curiosità: non è mai stato rivelato il nome dell’attore che impersonava Uriel nei filmato di “TES II: Daggerfall” ma sappiamo che la sua voce in “TES IV: Oblivion” era prestata da Patrick Stewart, il Capitano Jan Luc Picard di Star Treck.

Uriel Septim arena daggerfall oblivion

L’Argoniano Big Head è un eremita completamente pazzo che incontriamo in “TES III: Morrowind” durante la quest di Sheogorath. Lo ritroveremo in “TES IV: Shivering Isles” ormai trasferito definitivamente a Bliss, sempre farneticante e sempre monomaniaco per le forchette. In entrambi casi dovremo cercare di procurarci la “Forcella dell’Orripilazione”.

big head morrowind shivering isles

Avevamo accennato a Shadowmare. In “TES IV: Oblivion” il meraviglioso destriero ci era stato donato durante una quest della Gilda degli Assassini da quel sinistro figuro che rispondeva al nome Lucien Lachance. Malgrado l’assoluta amoralità del personaggio il suo carisma ha fatto sì che la sua sorte ci avesse colpito. Una buona idea è stata quindi quella di far sì che il suo spirito possa essere evocato come alleato in “TES V: Skyrim”.

Lucien Lachance oblivion skyrim

In “TES IV: Shivering Isles” abbiamo conosciuto Dervenin, un Bosmer Sommo Sacerdote di Mania. Come tutti i suoi conterranei è del tutto sciroccato ma con l’aggravante di essere anche un fanatico. Fervente seguace dell’antico Profeta Arden- Sul vive nel suo Sacello senza mai mangiare e dormire. Lo ritroviamo in “TES V: Skyrim” assai invecchiato e profondamente cambiato. Lo si incontra mentre vaga in stato confusionale per le strade di Solitude mentre importuna i passanti chiedendogli di aiutarlo a “ritrovare il suo Padrone”. Se non saremo sordi alla sua disperazione si avvierà la quest di Sheogorath che riserverà grandi sorprese.

dervenin shivering isles skyrim

Chi conosce “TES IV: Oblivion” ricorda certamente la figura di Ocato. In quel gioco era il Lord cancelliere dell’Elder Council impegnato a raccogliere  i pezzi dell’Impero devastato dopo la morte di Uriel Septim VII. Ma il Nostro era già stato interpretato da un attore in carne e ossa già in alcuni filmati di “TES II: Daggerfall” al tempo in cui rivestiva il ruolo di Mago Guerriero Imperiale di Uriel Septim VII.

Ocato daggerfall oblivion

Volanaro invece è un Mago che in “TES IV: Oblivion” si diverte a fare scherzi ai colleghi nella Gilda dei Maghi di Bruma. Ma era già fuggevolmente comparso, con fattezze molto diverse, in “TES III: Morrowind”.

Volanaro morrowind oblivion

Un altro personaggio al quale è stato molto aggiornato il look è Nelacar. E’ un Mago Altmer che abbiamo conosciuto nelle Caverne Dunirai in “TES III: Morrowind” e che ci incaricava di procurargli del Sujamma (un liquore) per alzare il morale dei minatori. Si trattava di una delle tante (e vituperate) quest postali del gioco. In “TES V: Skyrim” lo conosciamo come ex appartenente al Collegio di Winterhold da cui è stato espulso perché ha pasticciato durante alcuni esperimenti. Ora vive nella locale locanda e ci chiederà di trovare la mitica “Stella di Azura”. Non appare molto invecchiato.

Nelacar morrowind skyrim

Giocando a “TES IV: Oblivion” siamo impazziti per procurarci un numero sempre maggiore di esemplari della mitica pianta di Nimroot. Tra l’altro il premio era molto deludente. Il responsabile dei nostri affanni era Sinderion, un Alchimista Altmer che incontravamo casualmente nello scantinato di una locanda a Skingrad. Ma siamo stati vendicati. In “TES V: Skyrim” troviamo il suo scheletro. Il tapino si era spinto fin nelle caverne di Blackreach alla ricerca delle rarissime Nimroot cremisi ma non aveva fatto i conti con i Falmer che le abitavano (come dimostrano le innumerevoli frecce che ancora trafiggono i suoi resti).

Svenia Snow-Song è la graziosa fanciulla che curava i nostri traffici di Idromele in “TES III: Bloodmoon”. Niente è più caduco della bellezza, infatti in “TES IV: Oblivion” ne troviamo le spoglie mortali nel corso della quest non catalogata: “The Horror of Dive Rock”.

Svenja snow-song bloodmoon oblivion

Concludiamo questa, purtroppo incompleta, panoramica con Umbacano. Chi conosce “TES IV: Oblivion” ricorderà questo bizzarro Elfo malato di collezionismo. Si trattava di un Mago Altmer mostruosamente ricco, adornato da vesti sontuose e con una civettuola acconciatura altamente improbabile. Il completamento della sua quest è estremamente arduo in quanto bisogna, tra l’altro, recuperare ben dieci statue Ayleid nascoste in altrettante rovine. E’ assai probabile visitarne alcune senza individuare il manufatto cercato. Se si riesce sarà dato il via ad altre due quest con sviluppi narrativi assai interessanti che possono o meno determinare la dipartita del personaggio. Ma sappiamo che Umbacano non è sempre stato così ricco: in “TES III: Morrowind poteva essere incontrato nella Miniera Yassu in compagnia di un tal Sorcalin che egli menzionerà nel gioco successivo.

Umbarcano morrowind oblivion

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